
“Queste commemorazioni - ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento presente alla cerimonia – contribuiscono con il loro valore profondo di memoria, tutela delle radici, consolidamento di rapporti fra popoli a rafforzare la nostra Autonomia e quel progetto che oggi più che mai sembra essere in pericolo, della costruzione di un'Europa unita”.
Nel suo intervento il presidente ha parlato del valore di “umanità” e “pietà cristiana” per il sacrificio di tutti i caduti ed ha ricordato l’importante appuntamento del 14 ottobre, data nella quale è stata istituita la prima la Giornata per ricordare le vittime e i caduti trentini della Grande Guerra. ”Il sentimento con cui si pensa a momenti come questo - ha detto il presidente - è un sentimento di “risarcimento” per il sacrificio di questi esseri umani nell'ottica di rimediare a un torto del passato e di "costruire una cultura di pace".
La Provincia di Trento ha avuto un ruolo determinante nell'organizzazione della manifestazione “Note di Pace”. I ringraziamenti del presidente sono stati quindi dedicati a tutti coloro che si sono spesi per un momento così significativo, tra i quali la Croce Nera austriaca, fondata nel 1919 con lo scopo di mantenere viva la memoria dei militari caduti nei conflitti mondiali e che ha stretto un legame particolare con il comune di Sella Giudicarie, ma anche a tutte le associazioni del territorio coinvolte, associazioni di volontariato che sono un pilastro imprescindibile della vita e dello sviluppo del nostro territorio. La Provincia, inoltre, con la sua Soprintendenza per i Beni Culturali, ha contribuito al recente ripristino del cimitero austrungarico di Bondo, nello specifico, nel supporto della ristrutturazione di alcuni elementi architettonici.