
In realtà, la Giunta provinciale, tramite i propri Uffici competenti, evidenzia che il Codice dei contratti dispone che le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e di Bolzano possano adeguare la propria legislazione secondo le disposizioni contenute negli statuti e nelle relative norme di attuazione. Al riguardo, esiste una norma di attuazione, del settembre 2017, in materia di contratti pubblici, che prevede che le Province autonome di Trento e di Bolzano possano disciplinare con legge provinciale, nel rispetto della normativa dell'Unione europea e delle norme legislative fondamentali di riforma economico-sociale, le procedure di aggiudicazione e i contratti pubblici.Infine, anche la Commissione europea, in una Comunicazione dello scorso primo aprile, evidenziava come la crisi sanitaria causata da Covid-19 richieda soluzioni rapide e intelligenti, come pure agilità nella gestione dell’enorme aumento della domanda di beni e servizi simili, che si verifica proprio nel momento in cui determinate catene di approvvigionamento sono interrotte. “Gli acquirenti pubblici – scrive la Commissione europea – dovrebbero inoltre prendere in considerazione la ricerca di soluzioni alternative e interagire con il mercato”.“Riteniamo quindi di aver operato in modo corretto – spiega ancora Fugatti – avendo piena competenza in materia di appalti e in linea con le indicazioni provenienti dall'Europa”.