Il servizio di neuroradiologia, basato su di un comune accordo tra le Province di Trento e di Bolzano, è stato istituito con le deliberazioni delle due Giunte provinciali ed è il frutto del lavoro delle équipe tecniche delle rispettive aziende sanitarie. Ai primi di aprile è stato nominato direttore del nuovo Servizio, Benedetto Petralia, un qualificato ed esperto professionista, che entrerà in servizio il 16 maggio. Il Servizio avrà due sedi operative: una all’ospedale di Bolzano e una all’ospedale di Trento.
Il fatto che il servizio sia distribuito fra le due province costituisce per il nuovo direttore di struttura la più grande sfida: “Si tratta ora di riunire due team, due stili di lavoro e anche due diversi approcci, sviluppando un nuovo ed efficace gruppo di professionisti su due sedi, Bolzano e Trento”, ha sottolineato Petralia. Per l’istituzione di un servizio è anche di grande importanza l’entità del bacino d’utenza. “Per realizzare un’expertise e mantenere alte le diverse professionalità coinvolte – ha dichiarato Benedetto Petralia, – è necessario un bacino di utenza di un milione, con circa 200 interventi all’anno, che vanno dai trattamenti endo-vascolari a cervello e midollo spinale fino all’ictus”. Con i suoi risicati 1,1 milioni di abitanti la Regione Trentino-Alto Adige possiede questo importante requisito per la qualità.
Nel corso della conferenza stampa l’Assessora provinciale alla salute,Martha Stocker, ha sottolineato: “Sono particolarmente soddisfatta dell’avvio dell’attività del nuovo Servizio sovraziendale di neuroradiologia presso il Comprensorio sanitario di Bolzano, che con una struttura all’avanguardia amplia ulteriormente l’offerta sanitaria della nostra Azienda. Considero inoltre di particolare importanza la scelta di realizzare un servizio che coinvolge in maniera paritetica le Aziende sanitarie delle Province di Trento e di Bolzano, creando sinergie a tutto vantaggio dei nostri pazienti”.
Luca Zeni, Assessore alla salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento: "Trento e Bolzano mettono a fattor comune professionisti ed esperienze per garantire una risposta adeguata, in termini qualitativi e di sicurezza, ad una patologia dove il fattore tempo gioca spesso un ruolo fondamentale. Attraverso questo accordo le due Aziende sanitarie sperimentano un percorso altamente innovativo di collaborazione con l’istituzione di un servizio sovraziendale di neuroradiologia. Si uniscono i bacini di utenza, con il conseguente aumento del volume di attività, per offrire ai cittadini ottimali livelli di assistenza e accrescere, attraverso una maggiore casistica, la professionalità del personale medico. Tutto ciò a vantaggio della qualità dei servizi erogati".
Thomas Schael, Direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige: “Grazie all’ottima collaborazione con il Direttore generale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, Paolo Bordon e con i responsabili dei Servizi di radiologia, neurologia e neurochirurgia a Bolzano e Trento, è stato possibile implementare il progetto così rapidamente. La creazione di un tale Servizio in tutta Italia e oltre i confini aziendali e provinciali è una novità assoluta, che consente di assistere in modo migliore le persone di entrambe le Province”.
Soddisfazione per la partenza del Servizio sovraziendale di neuroradiologia è stata espressa anche dal direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari del Trentino Paolo Bordon: “Il servizio di neuroradiologia è la testimonianza degli ottimi rapporti di collaborazione che le due Provincie autonome e le relative Aziende sanitarie stanno portando avanti. Questo Servizio è il frutto di un‘importante e innovativa collaborazione e alla base del modello organizzativo vi è la definizione del bacino ottimale di popolazione assistita. Partendo da questo presupposto si è organizzato un team dei professionisti che prevede un’unica direzione delle funzioni e delle attività afferenti alle due realtà provinciali. Oltre a ottimizzare a livello territoriale e ospedaliero la rete ictus, l’organizzazione permetterà di accrescere le competenze professionali dei singoli operatori, grazie all’ampia casistica diagnostica e interventistica. Do il mio benvenuto e auguro buon lavoro a Benedetto Petralia – ha proseguito Bordon – uno stimato professionista che sono sicuro farà del nuovo Servizio un importante centro di riferimento che, oltre a garantire in elezione e in urgenza, gli interventi neuroradiologici, lavorerà in sinergia con la Medicina nucleare e il Centro di Protonterapia di Trento per favorire lo sviluppo della neuroradiologia diagnostica con un ampliamento dell’offerta di nuovi trattamenti”.
Benedetto Petralia ha studiato medicina all’Università di Catania, ha concluso la specialistica in neurologia a Modena e quella in radiodiagnostica presso l’Università di Udine. Dal 1993 Petralia lavora presso l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine dove fin dall’inizio si è dedicato sia all’ambito della diagnostica di base ed avanzata (risonanza magnetica funzionale, perfusione dell’encefalo) che di diagnostica ed interventistica endovascolare del cervello e del midollo. In stretta collaborazione con la locale neurochirurgia e neurologia, Petralia ha instaurato e progressivamente sviluppato la neuroradiologia interventistica ed in ambito dei trattamenti mini-invasivi endovascolari di cervello e midollo spinale ha creato un centro di eccellenza.