
La giornata è stata aperta dal prof. Flavio Deflorian consigliere di HIT e prorettore vicario al supporto al sistema produttivo dell’Università degli Studi di Trento.
«Per coltivare l’innovazione – ha sottolineato Deflorian – è sempre più importante fare sinergia tra imprese, comunità professionali e ricercatori. Ed è proprio questa la sfida che vuole raccogliere HIT, per essere una piattaforma di lancio capace, anche con iniziative come queste, di creare possibilità di impiego per gli studenti e i ricercatori presso le aziende più innovative del Trentino».
La mattinata è stata una kermesse di presentazioni di diversi esperti del settore quali Simone Bordet, Mario Alexandro Santini, Davide Montesin, Mattia Gasperotti, Paolo D'Incau, Tiziano Lattisi e Andrea Bertagnolli.
Il pomeriggio il ruolo si è rovesciato, con i giovani programmatori che sono diventati protagonisti: mani alla tastiera per scrivere codice pulito e concorrere allo “Sprint di programmazione” per mostrare le proprie capacità di fronte alla commissione di valutatori composta da Mario Alexandro Santini (Jugtaas), Boris Sclauzero (XPeppers), Davide Montesin (Jugtaas), Giovanni Frigo (Belka), Nicola Grigoletti (ThreadSolutions), Nicola Pedot (Jugtaas) e Alessandro Dalfovo (Paros).
I tre vincitori sono stati Tiago Martinho, Andrea Selva e Enrico De Guidi. A loro, oltre agli applausi della commissione, la possibilità di un colloquio per l’assunzione presso le aziende sponsor dell’evento, oltre a premi in buoni Amazon ed una bottiglia di vino dell’azienda agricola Maxentia.
I promotori del Jug Day del Trentino Alto Adige sono già all’opera per organizzare nuove iniziative nel territorio con la collaborazione delle aziende interessate e delle realtà innovative del territorio come HIT e il Contamination Lab CLAB, creando così piattaforme per far incontrare la domanda delle aziende per la ricerca di personale altamente qualificato con l’offerta di tali figure che il mondo della ricerca trentina può offrire.