
“A volte si pensa che lo sport sia tutto rosa e fiori; invece c’è anche l’uomo, con i suoi difetti. Sta all’allenatore far risaltare le caratteristiche positive di ognuno”, ha detto Lorenzetti, da due stagioni a Trento.
In riferimento all’imminente inizio stagione, il mister marchigiano è consapevole dell’impegnativo calendario che attende il sestetto gialloblù. “Siamo a Trento, è difficile avere aspettative diverse dal ‘vicino alla vittoria’. Abbiamo preso giocatori che reputiamo bravi ma rifiutiamo i pronostici, perché non siamo già quello che vogliamo essere, siamo il lavoro che porta a rispettare le aspettative”.
Alcuni dei giocatori in rosa, tra i quali Gabriele Nelli, sono reduci dal Mondiale da poco disputato in Italia. “Sono contento che il grande pubblico ci abbia seguito con attenzione, siamo comunque riusciti a far conoscere la pallavolo a tantissima gente e dobbiamo essere fieri di questo”. Al di là dei grandi eventi, per mantenere alto l’interesse sul volley, secondo Lorenzetti, “la Federazione deve continuare ad amare le società che si occupano senza fini di lucro delle giovanili”.
Dopo aver risposto dal palco alle domande del pubblico, i campioni della pallavolo trentina sono “scesi in campo” accanto ai loro piccoli sostenitori: “il consiglio per sfondare nello sport - hanno concordato gli atleti gialloblù - è continuare ad allenarsi con passione ed entusiasmo”.