Negli archivi delle scuole Crispi e Sanzio sono conservati ricordi di alunni e insegnanti, documenti, racconti, ma anche "pezzetti" della storia della città di Trento, da Man a Oltrecastello, da Povo alla scuola speciale "SS. Angeli" che accoglieva i bambini ricoverati all'Ospedale, del doposcuola del Villaggio del Fanciullo SOS o della scuole Verdi. L’inventario di un archivio riordinato permette infatti di svolgere ricerche in modo preciso ed efficace, non soltanto per studi che riguardano la didattica o l'organizzazione scolastica, le piste di ricerca sono infatti innumerevoli. Consultando per esempio la corrispondenza scritta circa un secolo fa si può notare la presenta di problematiche tuttora attuali, se pur con sfumature diverse, come quelle collegate alle malattie infettive che allora causavano la chiusura della scuola come capitò nel luglio 1904 a causa di un’epidemia di scarlattina o il referendum per l’orario delle lezioni antimeridiane alle scuole Verdi indetto nel 1923. Al contempo vi troviamo notizie da mondi lontani che prevedono, con comunicazione del Comune di Trento del 5 gennaio 1926, la sospensione delle lezioni scolastiche per la morte della regina Margherita di Savoia, che nel 1921 era stata in visita a Trento. Può incuriosire la richiesta, da parte della direzione delle scuole civico popolari, di acquisto di strumenti per lo studio della fisica e della chimica inviata ad una ditta di Praga, molto probabilmente la ditta Alois Kreidl di Praga, contattata nel 1912. Fra le carte parietali il quadretto con preghiera mariana riprodotto nell’inserto fotografico del volume evidenzia, insieme alla carta con “Uomo pio e quattro quadri” nel medesimo inserto, la forte presenza dell’elemento religioso nell’attività didattica ed educativa.
Grazie a questi archivi si potranno conoscere altre curiosità, come il "campanone" che segnava l'inizio delle lezioni puntualmente alle 7.15 (1901), il Cinematografo Edison dove alle scolaresche delle scuole civico popolari di Trento fu offerta una rappresentazione (1910), o ancora la gara di sci sul monte Bondone promossa dalla Sat alla presenza del principe Umberto di Piemonte (1927).
Vi troviamo poi possibilità di approfondimento per la storia al femminile: molte ad esempio le figure di insegnanti di rilievo fra cui Zita Lorenzi, prima consigliera provinciale nel 1948, carica che ricoprì per quattro legislature (1948-1964) e fra i fondatori, nel 1963, del Villaggio del fanciullo SOS, secondo i criteri pedagogici dell’ideatore Gmeiner; oppure la prima direttrice sezionale Pasqua Carolina Clementi attiva dagli anni Venti del Novecento.
Informazioni:
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