Numerosi sono stati gli interventi oggi presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Trento, in apertura Mario Sberna, ex presidente dell'Associazione Famiglie Numerose che ha parlato di "seminare speranza per le famiglie", quindi Paride Gianmoena, presidente del Consorzio dei Comuni ha ricordato come "tutti i comuni nel consorzio sono soci e questo è un elemento di forza, in più vorremmo costruire una piattaforma per fare maggiormente rete assieme", mentre Paolo Holneider, vice presidente del Forum delle associazioni familiari del Trentino ha spiegato quali sono le esigenze delle famiglie, concludendo: "Ormai un terzo dei comuni trentini sono certificati, ma bisogna investire sempre più nelle famiglie".
Quindi la parola è passata ai tre promotori del Network: l'Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento, che si occuperà operativamente di coadiuvare i Comuni interessati nel processo di acquisizione dello standard “Comune Amico della famiglia”, vista la consolidata esperienza di settore, mentre l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose gestirà la promozione sul territorio nazionale del progetto, infine il comune di Alghero farà da capofila all’iniziativa in quanto primo comune italiano ad aver acquisito il marchio “Comune Amico della famiglia”. Come ha spiegato Mario Bruno, sindaco di Alghero: "Siamo partiti nel 2014 da un Protocollo siglato con la Provincia di Trento, sviluppando un Piano in 7 punti con incontri sul territorio. Alghero ha un tasso di natalità dello 0,8 con complessivamente 44.000 abitanti: abbiamo capito che, senza politiche familiari, nel 2030 avremo avuto 10.000 abitanti in meno. Dopo il marchio abbiamo istituito uno Sportello famiglia, lanciato tanti servizi e convenzioni ad hoc per le famiglie con tariffe agevolate per l'accesso al mondo della cultura e svago, trasporti family, conciliazione famiglia-lavoro con il Family audit".
E se i referenti dell'Associazione famiglie numerose, Mauro e Filomena Ledda, hanno portato testimonianza del lavoro fatto ad Alghero nell'ultimo anno, Luciano Malfer dell'Agenzia per la Famiglia ha spiegato come in Trentino ci siano ad oggi 66 comuni Amici della famiglia, l'80% dei comuni trentini abbia la certificazione con il coinvolgimento di quasi 400.000 abitanti: "La coesione inoltre è garantita anche dai 19 Distretti famiglia che raccolgono ben 600 organizzazioni di cui comuni, associazioni sportive, B & B, agritur, musei, castelli, strutture ricettive/turistiche".
La parola è passata quindi alla viva voce di alcune amministrazioni comunali che hanno aderito al Network. Edi Cicchi del comune di Perugia ha illustrato i risultati ottenuti in attesa della certificazione, mentre Debora Nicoletto del comune di Feltre ha spiegato di aver introdotto un cambio di design a marchio "family" che ha coinvolto strutture ricettive, alberghiere, imprenditoriali in modo da stimolare l'adesione anche del comparto privato alle politiche familiari. Il comune di Corsano ha ottenuto il titolo di 'città che legge' grazie ai numerosi laboratori per i piccoli, promosso incontri sulla genitorialità, adibito due aree inutilizzate a spazi gioco e scontistiche per la mensa. L'area metropolitana di Reggio Calabria, con 96 comuni, ha avviato raccordi tra i comuni al fine di diffondere le politiche familiari.
Fra i presenti anche i rappresentanti dei Comuni nazionali che hanno presentato domanda di adesione al Network: Feltre, Cerete (BG), Rovetta (BG), Songavazzo (BG), Onore (BG), Fino Del Monte (BG); e che hanno manifestato interesse ad aderire: Albignasego (PD), Perugia, Reggio Calabria (che rappresenta la Città Metropolitana di 96 comuni), Ferrara, Tricesimo, Sassari, Piacenza, Todi (PG), S. Martino Siccomario (PV), Bergamo, Olmedo (SS), Este (PD), Decimo Putzu (CA), Nuoro (con 20 comuni dell’Unione dei comuni). A questi si sono aggiunti i primi 5 comuni europei che intendono aderire al Network e sono di nazionalità: portoghese, spagnolo, polacco, tedesco e ungherese, come ha spiegato in conclusione il direttore della Confederazione europea famiglie numerose, Raul Sanchez. Il direttore, dopo aver illustrato il calo demografico in atto "L'età media della popolazione italiana è di 45 anni e nel 2030 sarà la terza più vecchia d'Europa, mentre di contro cresce l'spettativa di vita a 82 anni e cresce la spesa per la salute e assistenza", ha spiegato come sia necessario una inversione di tendenza perché "queste classi devono essere mantenute da una popolazione attiva sempre più ridotta"; la soluzione è "creare ambienti per la famiglia, introdurre benefici economici, una buona gamma di servizi e promuovere una nuova cultura sociale per investire nel capitale umano".
Durante l’evento è stato consegnato il marchio "Comune amico della famiglia" nazionale ai seguenti Comuni: Alghero (SS), Rovetta (BG), Cerete (BG), Songavazzo (BG), Fino del Monte (BG), Onore (BG), Corsano (LE).
La kermesse è promossa dall’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento con il patrocinio del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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Riprese, immagini e interviste a cura dell'Ufficio Stampa