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Collaborazione con gli organismi di ricerca presenti sul territorio – oltre che con l'Università di Trento, sono già in corso contatti con la Fondazione Bruno Kessler - e valutazione delle opportunità offerte dal Polo della Meccatronica; ampliamento dei propri spazi produttivi in Trentino in caso di favorevole accoglimento da parte del mercato dei prodotti risultanti dalla ricerca; andamento crescente dei livelli occupazionali e adesione al programma "Garanzia Giovani" promosso dalla Provincia: questi sono i principali impegni assunti, con la firma dell'accordo negoziale, dalla società Novagenit Srl, che era rappresentata dal presidente del consiglio di amministrazione Edgardo Claudio Cremascoli.
La società Novagenit Srl, costituita nel 2005, ha sede presso il BIC di Mezzolombardo ed opera nel settore dell'industria chimica e chimico farmaceutica con la finalità di ricercare, sviluppare e commercializzare prodotti innovativi per innalzare l'efficacia terapeutica dei trattamenti in ambito ortopedico, la tollerabilità del paziente all'intervento e per agevolare la pratica chirurgica da parte del medico. Con il progetto di ricerca svolto presso la sede di Mezzolombardo, Novagenit arricchisce ulteriormente la sua attività mirata alla ricerca e allo sviluppo di dispositivi medici innovativi, in grado di stimolare e favorire la rigenerazione dei tessuti soprattutto in ambito ortopedico.
La spesa ammessa ad agevolazione è pari a 1.939.155 euro, cui corrisponde un contributo di 1.102.379,65 euro che sarà erogato in cinque rate annuali previa verifica del buon esito del progetto di ricerca.
A fronte del contributo concesso dalla Provincia la società assume una serie di obblighi che, tra l'altro, rafforzano il suo radicamento sul territorio. In particolare Novagenit si impegna a mantenere la sede legale e produttiva in Trentino per almeno 10 anni dalla data di ultimazione del progetto di ricerca, prevista entro il 2017. L'impegno è anche sul fronte del lavoro. E' previsto infatti un andamento crescente dei livelli occupazionali: da 11 unità all'atto di presentazione della domanda a 16 dipendenti, con contratto a tempo indeterminato, a fine 2019, e almeno fino alla fine del 2022. E' prevista inoltre l'ospitalità di almeno tre tirocinanti, due dei quali nell'ambito del programma "Garanzia Giovani". (lr)
Immagini, fotografie e interviste a cura dell'Ufficio stampa -