Giovedì, 04 Giugno 2015 - 02:00 Comunicato 1429

L'azienda di Grigno si è impegnata a stabilizzare l'occupazione su richiesta della Provincia che ne ha supportato l'intervento
NEROBUTTO STABILIZZA GLI ATTUALI 84 LAVORATORI FINO AL 2020

Nonostante la crisi non stia dando segnali di tregua nel settore edile, l'azienda Nerobutto, con sede a Grigno, attiva nel comparto della tinteggiatura e del restauro architettonico di edifici, si impegna a stabilizzare gli attuali 84 dipendenti garantendo a tutti il mantenimento del contratto a tempo indeterminato per i prossimi cinque anni, cioè almeno fino al 2020. Un risultato reso possibile dall'iniziativa della Provincia autonoma di Trento che attraverso Trentino Sviluppo, ha siglato un'intesa con i vertici aziendali. L'accordo è stato firmato nella mattinata di oggi, giovedì 4 giugno, presso la sede dell'Assessorato allo sviluppo economico e lavoro, in via Romagnosi a Trento, dal vicepresidente Alessandro Olivi, del presidente di Trentino Sviluppo Flavio Tosi e dalle organizzazioni sindacali rappresentate da Sandra Ferrari (Fillea–Cgil), Fabrizio Bignotti (Filca-Cisl) e Fulvio Giaimo (Feneal-Uil). A fronte dell'impegno occupazionale Nerobutto potrà beneficiare di un anticipo di liquidità pari a 300 mila euro per il completamento dell'immobile e l'acquisto di linee produttive innovative necessarie alla realizzazione di nuove miscele concepite in modo specifico per il restauro architettonico, oltre ai servizi di internazionalizzazione offerti da Trentino Sviluppo.-

"L'intesa siglata oggi - ha sottolineato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi - va a sostenere un'eccellenza del nostro sistema produttivo, un'azienda che opera in un settore, quello del restauro e del recupero architettonico di edifici storici, dove il saper fare bene le cose, la centralità delle maestranze e le loro abilità manuali rappresentano il vero core business".
"Sia chiaro – ha ribadito Olivi – che non stiamo erogando alcun contributo a fondo perduto, ma solo anticipando, attraverso gli strumenti che la legge riconosce a Trentino Sviluppo, una parte di liquidità necessaria per dare fiato ai piani di sviluppo aziendale, importo che l'azienda restituirà nel tempo con gli interessi. E lo facciamo in una logica di interesse collettivo, con effetti positivi sull'occupazione ed intervenendo in un settore, quello edile, e su un territorio, la Bassa Valsugana, che più di altri stanno pagando a caro prezzo le conseguenze della crisi".
Concetto, quest'ultimo, ribadito anche da Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo. "L'edilizia è settore dove non è facile far emergere la qualità – ha evidenziato – eppure questa è un'azienda che investendo in ricerca e ha dimostrato di avere a cuore il suo vero capitale, cioè quello umano, delle competenze professionali dei lavoratori".
L'azienda Nerobutto è infatti impegnata in un progetto di diversificazione produttiva che alla tradizionale attività di tinteggiatura e restauro degli edifici sta affiancando la produzione industriale di nuove miscele a base di calce per malte idrauliche deumidificanti ad elevata resistenza e durabilità, realizzate con materiali di riciclo e concepite in modo specifico per il restauro architettonico degli edifici.
Si tratta di una nuova tipologia di prodotto, attualmente non esistente sul mercato, dove vengono offerte miscele cementizie che poco si prestano ad interventi di recupero di edifici storici ed artistici realizzati quando il cemento ancora non esisteva. I nuovi prodotti, che prevedono l'impiego di legante a base calce, stanno destando l'interesse degli operatori nazionali ed esteri del settore.
Il progetto, del costo complessivo di 3 milioni di euro entro il 2016, si articola in una ricerca sullo sviluppo delle nuove miscele condotta con il supporto dell'Università degli Studi di Trento, nella realizzazione di un immobile industriale e nell'acquisizione dell'impiantistica di processo per la produzione industriale delle nuove miscele.
Trentino Sviluppo sta finanziando l'immobile industriale, è intervenuta nel 2013 con l'acquisto di un capannone dismesso per un valore di 800 mila euro, ceduto in leaseback alla stessa Nerobutto, e si appresta ora a finanziare la ristrutturazione dell'immobile per ulteriori 300 mila euro.
"Nel 2005 siamo partiti con molto entusiasmo, investendo unicamente risorse interne – ha ricordato Tiziano Nerobutto – poi è arrivata la crisi, il crollo dell'edilizia, il blocco delle commesse pubbliche, leggi nazionali, come quella sul concordato, che si sono rivelate un vero e proprio cappio al collo per le piccole e medie aziende come la nostra, senza citare la concorrenza sleale di chi specula sul lavoro nero. Oggi devo riconoscere che senza l'apporto della Provincia e di Trentino Sviluppo non avremmo potuto portare a termine il progetto di ricerca al quale stiamo lavorando da quattro anni, così come non avrebbero futuro i nostri piani di sviluppo".
Tenuto conto del beneficio sociale connesso allo sviluppo dell'attività aziendale, valutato il contesto economico territoriale, quello della Bassa Valsugana, particolarmente sofferente, la Provincia autonoma di Trento ha voluto quindi dare ulteriore fiducia ad un'azienda che ha dimostrato di sapersi innovare garantendo grande attenzione e sensibilità verso il tema occupazionale.
Un'azienda innovativa, la Nerobutto Tiziano e Francesco s.n.c., che è riuscita ad aggiudicarsi di recente lavori importanti e prestigiosi: dalle opere edili di padiglione Vanke, il colosso cinese delle costruzioni presente ad Expo Milano 2015, al Museo Prada di Milano, alle finiture del nuovo Tempio dei Mormoni a Roma, agli edifici storici di Rovereto Palazzo Sichardt, ex sede del Museo Civico, e Palazzo Balista, fino alle chiese parrocchiali di Mori e di Villa Lagarina.
Ma il principale risultato dell'operazione siglata oggi è il consolidamento degli attuali livelli occupazionali: 84 persone che verranno mantenute in organico per almeno cinque anni, fino al 2020. Nerobutto sta peraltro investendo molto sulla formazione e l'aggiornamento del personale, leva ritenuta strategica e fondamentale fattore di competitività sul mercato.
A fronte dell'intesa siglata oggi Nerobutto aprirà un Tavolo periodico di verifica e confronto al quale siederanno anche le parti sociali e si impegna a partecipare al "Programma Garanzia Giovani" della Provincia autonoma di Trento. Trentino Sviluppo, da parte sua, metterà a disposizione di Nerobutto i propri servizi di accompagnamento e sviluppo aziendale, in particolare il pacchetto di strumenti per l'internazionalizzazione con l'obiettivo di aprire nuovi sbocchi sui mercati esteri. (d.m.)
Immagini ed interviste a cura dell'Ufficio stampa -



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