Le indagini sono proseguite con altri campionamenti per confermare i dati e per monitorare l'andamento della situazione e la concentrazione degli inquinanti. Contestualmente l'Azienda sanitaria ha svolto verifiche su possibili interferenze con acque utilizzate ad uso potabile che a tutt'oggi non vi è traccia.
I campioni per l'analisi eco-tossicologica hanno evidenziato la graduale progressiva diminuzione della tossicità delle acque.
Tutti i dati raccolti sono stati messi a disposizione dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico per lo svolgimento delle attività di polizia giudiziaria volte ad individuare le responsabilità dell'accaduto: le indagini, svolte in collaborazione con APPA, sono tutt'ora in corso. Il sindaco del Comune di Altopiano della Vigolana è stato informato sugli esiti delle operazioni.
Nel frattempo, sul posto sono in fase avanzata le operazioni di messa in sicurezza con la pulizia e l'asporto degli inquinanti a cura di una ditta specializzata.
Oggi i dati analitici indicano la cessazione della situazione emergenziale, ma sarà cura dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente tenere la situazione sotto controllo attraverso il monitoraggio sia della comunità macrobentonica che della qualità delle acque del Rio Stolzano.
La collaborazione sinergica fra le forze addette al controllo del territorio, APPA, Carabinieri del NOE, Servizio Foreste e Fauna e APSS, intervenute ciascuna per le proprie competenza ma in costante coordinamento, ha portato a risultati concreti con l'individuazione delle cause e il contenimento degli effetti dell'inquinamento.
L'attività, tutt'altro che semplice vista l'assenza di evidenze che potessero indirizzare i primi accertamenti, è stata portata a compimento con il coinvolgimento dell'intera struttura di APPA che ha messo in campo tutte le competenze disponibili, dagli ispettori ai biologi, dai chimici ai tecnici di laboratorio, in un'efficace azione di squadra.