"Abbiamo fatto tutto con un budget minimo – ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, abbiamo lavorato molto in house con i territori coinvolti. Il Cio ci ha chiesto tante volte come abbiamo fatto a fare tutto con così pochi fondi. Abbiamo osato e questo ha fatto la differenza. Penso, inoltre, – ha aggiunto – che l'unità sia un obiettivo da perseguire, in tutti i settori, ma questo è molto difficile nel nostro Paese: lo sport è forse uno dei pochi ambiti dove non ci sono differenze in base al colore della pelle, non ci sono divisioni partitiche. Questa unità la dobbiamo mantenere".
"Quando l'Italia fa squadra, e qui tutti hanno collaborato, dai sindaci agli atleti, al Coni, alla fine ce la facciamo sempre. Tutti insieme hanno fatto qualcosa di spettacolare" ha detto il presidente di RCS, Urbano Cairo.
Interessante l’opinione di Octavian Morariu, membro del Cio: "Perché abbiamo scelto l'Italia? Perché le persone hanno fatto la differenza. C'erano due paesi importanti e c'erano molte caratteristiche in comune, ma in Milano-Cortina abbiamo trovato l'eccellenza, con professionisti mossi da tanta passione, da competenze e conoscenze. Persone che volevano impegnarsi e avevano la volontà di riuscirci".
E poi voce ai territori che ospiteranno i Giochi. "Gli investimenti per noi non saranno elevati, ma sulla sostenibilità – ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti - abbiamo dimostrato di esserci: mettiamo a disposizione strutture che già ci sono, che possono migliorare, ma abbiamo realtà sostanzialmente già pronte per l'appuntamento. Sapere che il Trentino nel 2026 sarà parte di queste Olimpiadi è motivo di forte orgoglio, ma anche di consapevolezza che dovremo accogliere gli atleti delle discipline nelle nostre realtà territoriali. Metteremo a disposizione la nostra storia e preparazione organizzativa, che credo il Trentino abbia già dimostrato nel tempo”.
Concordi sulla necessità di realizzare un'Olimpiade sostenibile, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Cristiano Corazzari, assessore allo Sport per la Regione Veneto e Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina. "Le Olimpiadi invernali 2026 sono una grandissima opportunità non solo per Milano e la Lombardia, ma anche per tutto il Paese – ha detto Fontana. Milano sta vivendo tanti miglioramenti, forse l'unica città italiana che può competere con le principali capitali mondiali. Con il grande evento di Expo, Milano ha potuto mostrare il meglio di sé e spero che ci sia una continuità tra l'evento del 2015 e le Olimpiadi del 2026".