Di seguito le proiezioni e gli incontri con il regista:
Cinema Astra, Trento
Giovedì 15 novembre
Ore 19.00 e ore 21.00 proiezione del film. Alla proiezione delle ore 21.00 sarà presente il regista Alberto Fasulo
La programmazione di Menocchio al Cinema Astra prosegue come segue:
Venerdì 16 e sabato 17 novembre proiezione alle ore 17.00 - domenica 18 proiezione alle ore 21.00
Ingresso ridotto a chi presenta alla cassa del Cinema Astra il biglietto di ingresso al Castello del Buoncosiglio; viceversa, ridotto per chi si presenterà al Castello del Buonconsiglio con il biglietto del cinema.
Castello del Buonconsiglio, Sala delle Marangonerie, Trento
Venerdì 16 novembre
Ore 15.00 – incontro “Menocchio tra storia e cinema: il regista del film a confronto con gli storici”
Il regista Alberto Fasulo discuterà con il consulente storico del film Andrea Del Col e con Lucio Biasori, storico dell’Inquisizione. A dialogare con loro saranno Maurizio Cau e Massimo Rospocher, ricercatori dell’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler. Evento in collaborazione con Fondazione Museo storico del Trentino.
Auditorium F. Melotti, Rovereto
Venerdì 16 novembre
Ore 18.30 - Conversazione con Alberto Fasulo modera Sergio Fant
Ore 21.00 – proiezione film nell'ambito della Stagione di Cinema 2018-2019 del Centro Servizi Culturali S. Chiara, rassegna "Cinema Presente”.
Fra gli appuntamenti si segnala anche quello di venerdì 16 novembre alle ore 10.00 a Bolzano: Alberto Fasulo sarà infatti ospite alla ZeLIG - School for Documentary, Television and New Media, per una Masterclass.
Sinossi
Italia. Fine 1500. La Chiesa Cattolica Romana, sentendosi minacciata nella sua egemonia dalla Riforma Protestante, sferra la prima sistematica guerra ideologica di uno Stato per il controllo totale delle coscienze. Il nuovo confessionale, disegnato proprio in questi anni, si trasforma da luogo di consolazione delle anime a tribunale della mente. Ascoltare, spiare e denunciare il prossimo diventano pratiche obbligatorie, pena: la scomunica, il carcere o il rogo. Menocchio, vecchio, cocciuto mugnaio autodidatta di un piccolo villaggio sperduto fra i monti del Friuli, decide di ribellarsi. Ricercato per eresia, non dà ascolto alle suppliche di amici e famigliari e invece di fuggire o patteggiare, affronta il processo. Non è solo stanco di soprusi, abusi, tasse, ingiustizie. In quanto uomo, Menocchio è genuinamente convinto di essere uguale ai vescovi, agli inquisitori e persino al Papa, tanto che nel suo intimo spera, sente e crede di poterli riconvertire a un ideale di povertà e amore.
Il film è prodotto da Nefertiti Film con Rai Cinema, co prodotto da Hai Hui Entertainment ed è sostenuto da: MIBACT – Direzione Cinema, Fondo Per l'Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, Trentino Film Commission, Friuli Venezia Giulia Film Commission, CNC - Centrul National al Cinematografiei (Romania).
Alberto Fasulo
Nato nel 1976, Alberto Fasulo ha iniziato a lavorare come assistente alla regia, tra film di finzione e documentari creativi, imparando il lavoro sui set cinematografici. Nel 2008 dirige e produce il documentario Rumore bianco, selezionato in molti festival internazionali. Nel 2013 dirige il suo primo lungometraggio di finzione, TIR, con cui vince il Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film all’8a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma. Nel 2015 partecipa al 68° Locarno Festival con Genitori, un film documentario che affronta il tema della disabilità. Il suo ultimo lungometraggio Menocchio debutta nell'estate 2018, unico film italiano nel Concorso Internazionale del 71° Locarno Festival.
Il trailer: