Martedì 14 novembre alle 15.00 la sede del Comune di Villa Lagarina ospita la presentazione dei nuovi spazi messi a disposizione dei partecipanti al progetto Co-housing. Io cambio status: un appartamento della Fondazione Famiglia Materna è infatti destinato a 5 co-houser selezionati a giugno, durante la penultima edizione del bando rivolto a giovani trentini tra i 18 e i 29 anni che desiderano andare a vivere per conto proprio.
Saranno presenti:
- l'assessora provinciale alle politiche giovanili, Sara Ferrari;
- la sindaca di Villa Lagarina, Romina Baroni, l'assessora alle politiche sociali, istruzione e pari opportunità, Serena Giordani, il consigliere delegato alle politiche giovanili, Jacopo Cont;
- il presidente, la direttrice e la referente del progetto della Fondazione Famiglia Materna, Antonio Planchenstainer, Anna Conigliaro Michelini e Cristina Garniga;
- il dirigente dell'Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, Luciano Malfer;
- la coordinatrice di Fondazione Demarchi, Marina Eccher e due coach del progetto:
- i giovani che coabitano nel nuovo appartamento.
Co-housing. Io cambio status offre a giovani trentini tra i 18 e i 29 anni la possibilità di fare un’esperienza di coabitazione che è definita attiva perché mira a sostenere i partecipanti non solo a uscire dal nucleo familiare, ma anche a costruire un vero e proprio percorso di vita autonomo all'interno della comunità. Il progetto prevede la messa a disposizione di alloggi in diverse località della provincia individuate anche a partire dalle preferenze espresse dai partecipanti ed è in questo scenario che l'offerta di appartamenti viene ampliata anche nel comune di Villa Lagarina.
I giovani partecipanti devono contribuire alle spese per un importo pari a 100,00 euro al mese e sono accompagnati nella definizione di un percorso individualizzato a partire da motivazioni, obiettivi, modalità di azione, condiviso tra il giovane e le figure di supporto (tutor e coach) che hanno un ruolo lungo tutto il cammino per accompagnare l'orientamento nel mondo del lavoro, favorire lo sviluppo di coscienza civica in un'ottica di impegno e solidarietà (anche attraverso il volontariato, parte integrante del progetto), gestire convivenza e coabitazione. Durante l'esperienza ai partecipanti è richiesto il pieno rispetto delle regole di convivenza civile e un atteggiamento collaborativo e propositivo con tutti gli attori del progetto: quindi altri co-houser ma anche coach, tutor, rappresentanti della provincia. Inoltre, è prevista la partecipazione attiva ad almeno il 70% del monte ore complessivo annuale previsto per le attività individuali e di gruppo.
Co-housing. Io cambio status è ideato e gestito dall’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili con Fondazione Demarchi e realizzato con il fondo regionale per il sostegno della famiglia e dell'occupazione.