In un clima di entusiasmo e reciproco ascolto si è svolto stamattina nella Sala conferenze del Mart l’incontro tra i vertici del Museo e le associazioni di categoria degli albergatori e dei ristoratori trentini. Ad accogliere circa 80 partecipanti, provenienti da tutta la Provincia, da San Martino di Castrozza a Riva del Garda, il Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti: “Quello di oggi è un momento di ascolto, abbiamo bisogno di fare una ricognizione, tutti insieme, di dialogare e cominciare a lavorare in maniera sinergica”. Con il rinnovo dei vertici del Mart, che vede nel professor Sgarbi il Presidente, il nuovo corso del Museo è per Fugatti: “Un motivo di orgoglio e di ottimismo. Siamo convinti che il Mart abbia avuto ricadute importanti sul territorio, ma vogliamo incrementare questo nostro impegno. Cultura, arte e turismo devono andare di pari passo. Ho fiducia che insieme si possa lavorare con soddisfazione da parte di tutti, vogliamo credere nel gioco di squadra".
Al tavolo dei relatori sedavano, oltre a Fugatti e Sgarbi: Giovanni Battaiola, Presidente ASAT Trentino, Marco Fontanari, Presidente Confcommercio Rovereto e Vallagarina, Paolo Preschern, Rappresentate Commercianti del Trentino e Gianfranco Maraniello, Direttore del Mart. A lui il compito di introdurre e moderare l’incontro, fornendo una preziosa analisi sul sistema turistico-culturale, sulla sua evoluzione in questi anni, sui competitor, le risorse e gli attori in gioco. “Abbiamo la necessità e la responsabilità di elaborare politiche condivise per il territorio in cui tutti operiamo. L’incontro di oggi va in questa direzione: costruiamo nuove progettualità”.
Il dialogo con i professionisti del turismo, molto partecipato e caloroso, è stato introdotto da un lungo intervento del Professor Sgarbi “orgoglioso di essere presidente di un museo così importante nel mondo, che tutti ci invidiano, nel quale l’arte contemporanea assume una dimensione solenne, quasi monumentale”.
Sgarbi ha raccontato di come la notte scorsa abbia potuto visitare i depositi del Mart, accompagnato dall’Assessore alla Cultura Mirko Bisesti. Un patrimonio prezioso e unico che Sgarbi e Bisesti vorrebbero “delocalizzare” per costruire un museo diffuso sul territorio, un Mart-Trentino e un Trentino-Mart. Alcuni castelli e palazzi trentini potranno essere sede di singole opere o di piccole mostre organizzate dal Mart. La proposta ha ricevuto il plauso degli albergatori. Sgarbi ha chiamato i membri del CdA del Mart, Silvio Cattani e Dalia Macii, a effettuare una ricognizione su quei luoghi trentini che possano ospitare (garantendone la conservazione e la tutela) alcune opere provenienti dell’immenso patrimonio del Mart.
Gli altri punti programmatici proposti da Sgarbi riguardano il maggiore coinvolgimento delle scuole e il ticketing del museo che potrebbe essere favorito dalla partecipazione attiva degli albergatori, con modalità da definire insieme.
Si è inoltre discusso di comunicazione e promozione: Sgarbi ha chiamato a raccolta gli albergatori “sentinelle del territorio, primi ambasciatori culturali”, invitandoli a essere promotori attivi del sistema culturale trentino. “Il Mart è la sostanza della storia dell’arte in un’architettura formidabile. È una realtà universale in un contesto particolare. È giusto visitarlo, sostenerlo, promuoverlo. È giusto essere orgogliosi del Mart”.
All'incontro ha preso parte anche lo chef Alfio Ghezzi, aggiudicatario della gara pubblica indetta dal Mart per la gestione della Caffetteria. Quasi pronto ad aprire i battenti (22 ottobre), Ghezzi ha dichiarato: “Ho deciso di scommettere sul Mart quando ho visitato la struttura, le cucine, il ristorante. Chi ha progettato gli spazi lo ha fatto con grande competenza e senso, è straordinario. Da cuoco trentino sono orgoglioso di essere qui e non vedo l’ora di cominciare".