L’adesione a questo progetto di marketing territoriale ideato dal Parco nel 2003 è, infatti, volontaria ma richiede molta convinzione nel voler ridurre i propri impatti ambientali. Oltre a dover osservare le più classiche accortezze, come la raccolta differenziata, l’utilizzo di detersivi naturali e l’acquisto di prodotti a km 0, alcune strutture hanno apportato interventi importanti per adeguarsi al disciplinare del marchio. Qualcuno ha deciso di convertire gli impianti per l’approvvigionamento da energie rinnovabili, altri si sono dotati di cisterne per il recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione, altri hanno installato le colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Fondamentale per ottenere la certificazione è anche il rapporto con il territorio quindi tra i requisiti sono considerati anche la promozione degli eventi organizzati sul territorio, la possibilità di ospitare eventi presso la propria struttura e la collaborazione con le Aziende per il turismo o con le associazioni locali.
“Siete la dimostrazione – si è così complimentato il presidente del Parco, Joseph Masè - che ciascuno può e deve dare il proprio contributo a favore dell’ambiente anche con piccoli accorgimenti e semplici gesti quotidiani. La vera sfida delle aree protette oggi è contribuire alla diffusione di una coscienza ambientale. Trasmettere a più persone possibili una cultura del rispetto per l’ambiente e in questa ottica il coinvolgimento delle imprese ha un valore fondamentale. Da sole le aree protette vanno poco lontane, ma instaurando sinergie con il mondo dell’imprenditoria si creano i presupposti per raggiungere obiettivi ambiziosi.”.
A fronte degli sforzi richiesti, il marchio CETS – Qualità Parco offre la possibilità di fregiarsi oltre che del logo del Parco anche della certificazione Carta Europea del turismo sostenibile di Europarc/Federparchi godendo di una visibilità a livello europeo. Le strutture ricettive certificate con il marchio “Qualità Parco/CETS” possono, inoltre, mettere a disposizione dei propri ospiti la Parco Key, una carta elettronica che permette di accedere gratuitamente a tutte le attività e ai servizi di mobilità del Parco. Le strutture ottengono servizi di marketing e formazione per aumentare la propria visibilità online, servizi di intrattenimento educativo per i clienti, una linea di gadget dedicata al marchio e omaggi da lasciare agli ospiti insieme ai messaggi di sostenibilità.
Agli imprenditori sono state consegnate le targhe realizzate in legno dai ragazzi di Laboratorio Sociale di Trento e Anffas Tione proprio per rispondere alla necessità di coinvolgere il tessuto sociale locale.
Delle 26 strutture che sono state premiate, 11 sono alla prima attestazione mentre 15 hanno rinnovato il marchio alla scadenza dei tre anni di validità. Lè a famiglia sempre più numerosa delle strutture CETS Qualità Parco si allarga quindi a 41 strutture (25 alberghi, 5 garnì, 2 campeggi, 3 agriturismi, 2 case per ferie, 4 B&B), tutte con sede nei comuni del Parco.
Le strutture che sono state premiate sono le seguenti ed hanno tutte sede nei comuni del Parco:
RINNOVI (in ordine di verifica)
Garnì Lago Nembia – Nembia – San Lorenzo Dorsino
Hotel Europeo – Pinzolo
Garnì Villanova – Molveno
Camping Spiaggia – Molveno
Comano Cattoni Holiday – Comano Terme
Hotel Bellavista – Giustino
Camping Faè – S. Antonio di Mavignola
Hotel Spinale – Madonna di Campiglio
Alpen Suite Hotel – Madonna di Campiglio
Hotel Caminetto – Dimaro Folgarida
Alp Hotel Taller – Dimaro Folgarida
Hotel Rio – Caderzone Terme
Hotel Gianna – Madonna di Campiglio
Hotel Alpina – Madonna di Campiglio
Villa Santi – Passo Daone – Tre Ville
NUOVE ATTESTAZIONI (in ordine di ingresso)
Hotel Vallesinella – Madonna di Campiglio
Garnì La Soldanella. S. Antonio di mavignola
Agriturismo Dalla Natura La Salute – Giustino
Agriturismo Baite di Prà – Val di Borzago
B&B Maso Azzurro – Premione – Stenico
Albergo Tuenno – Tuenno
Albergo Lodron Bertelli – Caderzone Terme
B&B la Cri – Giustino
B&B Sotto al Bosco – Spiazzo
B&B La Lanterna – Stenico
Agritur Leita – Tuenno
(sil.me)