
Di seguito i contenuti principali del protocollo
Beneficiari
Privati ed imprese che operano nelle zone colpite dall’emergenza ambientale - come individuate dai provvedimenti di sospensione del versamento del saldo IMIS 2018 di prossima emanazione - che abbiano subito danni a seguito degli eventi calamitosi dell’ottobre 2018.
Misure previste
- sospensione delle rate dei mutui (consentendo l’opzione tra la sospensione dell'intera rata o quella della sola quota capitale - almeno fino al 1° ottobre 2019, senza oneri aggiuntivi per il mutuatario quali commissioni d’istruttoria o di garanzia);
- attivazione di linee di finanziamenti, fino al primo novembre 2019, a favore dei beneficiari (“Plafond Emergenza Trentino” - a tasso fisso omnicomprensivo massimo dello 0,75% per durate di rimborso fino a dieci anni. Dopo il 30 giugno 2019 le condizioni potrebbero essere adeguate in base alla situazione del mercato finanziario. I Confidi aderenti al Protocollo si impegnano, una volta completata positivamente l’istruttoria, a fornire le garanzie sui finanziamenti concessi fino all’80% del totale dell’importo concesso);
- supporto e consulenza gratuita ai beneficiari (nella preparazione di quanto necessario per le richieste di sospensione delle rate dei mutui, di finanziamenti a valere sul “Plafond Emergenza Trentino”, di attivazione dell’eventuale garanzia del Confidi);
- promozione della raccolta fondi avviata dalla Provincia con la causale "Calamità Trentino 2018".
Cassa del Trentino S.p.A. supporterà la Provincia nella gestione del protocollo (aggiornamento dell’elenco dei soggetti aderenti da rendere disponibile anche nel sito internet istituzionale della Provincia e degli enti strumentali, monitoraggio degli effetti delle citate misure, analisi delle esigenze di adeguamento e integrazione del protocollo, coordinamento dello stesso con altri provvedimenti della Provincia).
Il protocollo rientra tra le iniziative adottate per dare una risposta tempestiva ed efficace alle esigenze delle popolazioni che hanno subito un grave disagio socio-economico a causa della straordinaria ondata di maltempo che ha recentemente colpito anche il Trentino. Come noto, precipitazioni particolarmente intense e violente raffiche di vento hanno causato ingenti danni sia ai privati che al pubblico, per una prima stima quantificata in via indicativa in circa 250-300 milioni di euro. Questi fatti hanno portato alla dichiarazione dello stato di emergenza sull’intero territorio provinciale. Inoltre il Consiglio dei Ministri ha dichiarato, per 12 mesi, lo stato di emergenza per i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici, tra cui anche la Provincia autonoma di Trento.