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Collaborare per estendere la rete di ricarica necessaria per la mobilità elettrica; adottare uno standard unico per tutto il territorio, secondo il quale il servizio di ricarica sia garantito da un modello "distributore" universale e ogni stazione di ricarica sia considerata come un punto di fornitura condiviso da più clienti finali; definire entro tre mesi le linee guida per indirizzare tutti gli enti pubblici e i privati interessati a dotarsi di sistemi di ricarica (che dovranno prevedere: caratteristiche del servizio, criteri per la localizzazione dei punti di ricarica, cronoprogramma, monitoraggio dei risultati): questi sono i contenuti principali del protocollo d'intesa che avrà validità fino alla fine del 2018 e potrà essere prorogato.
Prosegue quindi l'impegno della Provincia autonoma di Trento nello sviluppo di una mobilità sostenibile attraverso l'uso di mezzi elettrici. Proprio con l'obbiettivo di diffondere e sostenere lo sviluppo della mobilità elettrica è nato il progetto "e.motion" che ha attivato un sistema di bike-sharing (tradizionale ed elettrico) ed ha sostenuto la diffusione di una rete di punti di ricarica per i mezzi elettrici.
Il documento firmato oggi impegna i comuni trentini e la Provincia a collaborare per proseguire sulla strada dell'incentivazione dell'uso di mezzi di trasporto meno impattanti di quelli tradizionali e dell'infrastrutturazione del Trentino, considerata fondamentale per rendere interessante l'utilizzo dei mezzi elettrici da parte degli utenti della strada.
Ora il primo passo sarà quindi quello di individuare le linee guida che dovranno uniformare l'attività su tutto il territorio. La collaborazione avviata riguarda anche il rilascio delle autorizzazioni necessarie per l'installazione e l'utilizzo delle infrastrutture. (lr)
Immagini, fotografie e intervista a cura dell'Ufficio stampa
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