Oltre al progetto di ricerca, il programma di sviluppo aziendale 2011-2015 della Menz & Gasser comprende - per un investimento complessivo di 36 milioni di euro - anche l'acquisto di nuovi macchinari e la realizzazione di un nuovo magazzino completamente automatizzato e con nuovi sistemi di controllo. Il progetto di ricerca, in particolare, riguarda lo studio e messa in produzione di nuovi insaporitori vegetali, una nuova linea agroalimentare rispetto alle tradizionali confetture e marmellate alla frutta cui l'azienda della Valsugana ha basato la propria attività negli anni, diventando un marchio ormai riconosciuto a livello europeo, sia nella grande distribuzione che nel settore alberghiero e dei servizi.
Il costo del progetto di ricerca biennale ammonta a 1.987.671 euro, coperti da un contributo pubblico di 611.000 euro che sarà concesso all'azienda sulla base di un provvedimento del dirigente dell'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche. A fronte di tale sostegno, l'azienda si impegna in virtù dell'accordo negoziale a raggiungere entro il 2015 nello stabilimento di Novaledo un livello occupazionale di 200 dipendenti ed a mantenerlo a tutto il 2018, a versare in Trentino le imposte, a mantenere una patrimonializzazione pari al 15 % con riferimento agli esercizi finanziari dal 2012 al 2016, ad utilizzare i risultati della ricerca nello stabilimento trentino e non cedere a terzi le invenzioni industriali oggetto della ricerca.
Un accordo che impegna in buona sostanza l'azienda a continuare ad operare in Valsugana, a migliorare la propria produzione e ad inaugurare una stagione di crescita e sviluppo con ricadute locali sia in termini occupazionali che di miglioramento degli ambienti di lavoro, ma in particolare di inserimento di nuove ed innovative tecniche di lavorazione e conservazione dei prodotti. Un'azienda, la Menz & Gasser, che vanta per il Trentino una storia ed una tradizione nel patrimonio agroindustriale nazionale e che oggi può varcare i confini commerciali con maggiore sicurezza, più capacità e buona innovazione, per affrontare così più incisivamente la accelerata competitività dei mercati.
E proprio la "frontiera" dell'export è quella che anche la Menz & Gasser intende aggredire attraverso il corposo programma di investimenti di cui si è detto, puntando a diventare un polo importante dell'agroalimentare, confermandosi in tal modo uno dei presidi produttivi di riferimento per tale settore, per di più in un territorio, la Valsugana, che ha "fame" di sviluppo e di nuove prospettive occupazionali.
L'accordo sottoscritto oggi conferma la validità della "procedura negoziale", introdotta dal governo provinciale attraverso la modifica della disciplina di attuazione della legge provinciale 13 dicembre 1999 n. 6 ed "inaugurata" nel luglio di quest'anno con l'accordo con la Bonfiglioli Mechatronic Research s.p.a., azienda perno del Polo della meccatronica di Rovereto. "In particolare - ricorda l'assessore Olivi - la procedura si applica ad iniziative di importo superiore a 2,5 milioni di euro, ovvero di importo superiore ad 1,5 milioni di euro per i progetti di ricerca applicata, nonchè, a specifica richiesta, anche a domande per investimenti di importo superiore a 1 milione di euro da parte di imprese che occupano alla data della domanda o che intendano occupare con la realizzazione dell'investimento un numero di dipendenti superiore a 15 unità".
Alla definizione dell'accordo si è giunti attraverso una preventiva istruttoria del Comitato per gli incentivi e del Comitato tecnico scientifico, così come prescrivono le modalità di applicazione della legge 6 relativamente agli aiuti per la ricerca applicata, e le consultazioni effettuate dall'assessore Olivi con la società e le organizzazioni sindacali.
Immagini a cura dell'Ufficio Stampa
In allegato file audio con intervista all'assessore Alessandro Olivi -