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L'incontro di oggi è stato convocato sulla scia della recente assemblea di Confindustria, in cui si è parlato della necessità di far crescere una piattaforma integrata di imprese, a stretto contatto con il mondo della formazione e della scuola, centrata sulla Meccatronica, definizione per sua stessa natura multidisciplinare (evoca l'incontro fra la meccanica avanzata o di precisione e l'elettronica), che raggruppa imprese operanti anche in settori diversi del mercato come Bonfiglioli e Dana. Il modello di cooperazione fra i soggetti coinvolti, che sta prendendo forma a Rovereto, potrà poi risultare valido anche per altri scenari.
"Esaminando i dati di Garanzia Giovani - ha detto il vicepresidente della Provincia - ciò che salta agli occhi è che esistono dei settori che generano una domanda di lavoro molto maggiore di altri, e uno di essi è quello della Meccatronica. Non sempre questa domanda viene soddisfatta. Ieri abbiamo siglato un accordo con una impresa altoatesina che si trasferirà in Trentino, attratta dalle condizioni che ha trovato qui, a partire da quelle di natura fiscale: tuttavia anch'essa ci ha segnalato che sta facendo qualche difficoltà ad individuare una serie di profili tecnici specialistici. Dobbiamo quindi insistere su questa strada, per legare scuola, formazione, università, impresa".
Dagli interlocutori presenti è venuta la conferma che il polo di Rovereto dovrà essere qualcosa di molto mirato e specializzato, anche se aperto alle collaborazioni con altri poli analoghi, in modo tale da rendere ancora più attrattivo il Trentino. Ciò naturalmente nella consapevolezza che la Meccatronica non può essere confinata a Rovereto ma deve interessare tutto il territorio (a questo proposito il vicepresidente ha ricordato che esiste un Fondo impianti che consente di finanziare l'installazione di nuovi impianti tecnologici attraverso il meccanismo del leasing, rivolto in particolare alle aziende non presenti all'interno del polo). Ed ancora: se la Provincia designerà attraverso Trentino Sviluppo una figura dedicata al coordinamento dei soggetti e delle iniziative riguardanti la Meccatronica, anche la Confindustria del Trentino creerà un rappresentante unico per tutte le imprese del settore. Infine, sul piano della formazione, è emersa una forte richiesta di interdisciplinarietà, che richiama di nuovo la funzione dei laboratori, dove competenze e conoscenze sono destinate ad incrociarsi e a contaminarsi. -