"Abbiamo lavorato in questi anni – commenta Alessandro Olivi, assessore all'Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento – per rimettere a disposizione del tessuto imprenditoriale locale un sito reso deserto a causa di una crisi aziendale. Il fatto che quel compendio sia stata acquisito dalla Provincia, tramite Trentino Sviluppo, ha fatto sì che si creino le condizioni per poterlo rimettere a disposizione di altre aziende, in particolare di piccole dimensioni".
"Avere nel patrimonio pubblico compendi produttivi come quello di Malè - spiega ancora Olivi - è un modo per accompagnare le aziende che ci stanno dentro ma anche, in caso di difficoltà, uno strumento utile per riassegnare quegli spazi produttivi ad altre imprese. Così facendo Trentino Sviluppo non si limita a registrare la crisi, ma può incidere con rapidità e flessibilità in modo da contenerne gli effetti negativi, in particolare sull'occupazione".
"Un risultato positivo – commenta Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo – che concretizza la localizzazione di iniziative produttive in espansione, con ricadute occupazionali apprezzabili in un momento non facile per la nostra economia. Stiamo inoltre valutando con Provincia e Comune di Malé la possibilità di edificare ulteriori 800 metri quadrati di immobili coperti dentro il perimetro dell'ex Lowara. Nuovi lotti che potranno ospitare altre iniziative produttive, completando così la riqualificazione del sito industriale".
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Malè, Bruno Paganini. "Un accordo che potrà dare fiato ad aziende locali e creare nuova occupazione, cosa di cui in questo momento abbiamo grande bisogno".
Dopo l'esperienza di Avio, dove nove aziende artigiane giusto un anno fa, nel febbraio 2011, hanno ridato vita al compendio industriale che fu di CEP Spa (azienda del gruppo Calzedonia), ecco dunque che si concretizza nelle valli trentine un'altra esperienza di "condominio produttivo": più aziende di piccole e medie dimensioni che assieme, ciascuna per la propria quota parte, acquistano da Trentino Sviluppo un immobile produttivo dismesso e lo ristrutturano per farlo diventare la loro nuova sede, più grande e con migliori opportunità logistiche rispetto alla sistemazione attuale.
Le tre aziende che, in aggiunta a Prius, riporteranno lavoro ed occupazione dentro il compendio ex Lowara sono:
La Anselmi Claudio Remo Srl con sede legale a Dimaro, acquisterà una porzione dell'immobile di via dei Molini 3 a Malè per circa 3.450 metri quadri coperti. Ad oggi dà lavoro a quattro dipendenti ed alcuni stagionali. Da decenni (l'attuale titolare rilevò nel 1984 l'attività dal padre Bruno) si occupa di lavorazione delle carni e commercio all'ingrosso e al dettaglio di carni e salumi, compresi prodotti tipici locali ("luganega", cotechino, "mortandela"), e attualmente divide la propria attività tra la sede tra Dimaro e il magazzino per la stagionatura che si trova a Malè;
Falegnameria Baggia Sas di Baggia Massimo, Stefano & C. con sede a Malè, acquisterà una porzione dell'immobile pari a circa 875 metri quadri coperti. Dà lavoro ai tre soci attivi e a due dipendenti, ai quali si aggiunge un collaboratore stagionale. Fondata nel 1969, l'azienda artigiana opera nella lavorazione del legno e produce principalmente finestre, portoni, infissi e mobili su misura.
Stufarredo Adl Snc di Pretti Diego & C., con sede a Monclassico, disporrà invece di 750 metri quadri di capannone dentro l'ex Lowara. Operativa dal 1999, attualmente svolge la propria attività in due sedi distinte, distanti tra loro 13 chilometri: Monclassico, sede legale ed amministrativa, ed Ossana, dove si trova il laboratorio per la lavorazione delle maioliche ed il magazzino. L'azienda produce e monta stufe ad "olle", caminetti, cucine economiche, forni per la pizza, rivestimenti e decori in ceramica. Ai cinque soci attivi si aggiunge una dipendente part time.
Tutte aziende già attive in Val di Sole, con una consolidata tradizione, che spostandosi dentro gli spazi dell'ex Lowara potranno ampliare la propria attività e godere di una migliore viabilità di accesso, oltre a mettere in atto tra di loro collaborazioni e sinergie.
I tre piani industriali - attentamente valutati da Trentino Sviluppo che li ha selezionati tra le 22 richieste pervenute al gennaio 2011 in risposta al bando pubblico di cessione dell'immobile – prevedono infatti un incremento dell'occupazione, già a partire dal 2012, offrendo a regime 22 unità lavorative annue (ULA) a fronte delle 16 attuali. Gli stessi documenti di previsione economico-finanziaria stimano un costante incremento del fatturato, a partire da quest'anno, fino a raggiungere nel 2014 un valore complessivo, per le tre aziende, di 3,3 milioni di euro.
Il protocollo d'intenti siglato il 25 gennaio prevede che Anselmi, Baggia e Stufarredo potranno dare avvio ai lavori per il trasferimento delle proprie sedi dentro l'immobile di Malé a partire dalla fine di marzo 2012, quando sarà disponibile il frazionamento definitivo e si potrà quindi perfezionare il contratto di compravendita. In quella sede verranno definiti i valori di cessione delle diverse quote, spesa per la quale gli imprenditori potranno contare sulla riduzione del valore del terreno prevista dalla "direttiva aree" e sui contributi agli investimenti fissi previsti dalle legge provinciale 6/1999 (legge unica per l'economia").
A quel punto l'intero immobile che Trentino Sviluppo acquistò nel dicembre 2007, su disposizione della Provincia autonoma di Trento, per metterlo al riparo da possibili interventi speculativi, salvaguardandolo alla sua funzione produttiva, tornerà interamente in mano ad aziende trentine. (dm)
Servizio video, immagini ed interviste (ad Alessandro Olivi e a Claudio Anselmi) a cura dell'Ufficio Stampa -