
Il Collegio ha respinto l'appello affermando espressamente che il potere di ordinanza contingibile e urgente è stato legittimamente esercitato nel caso di specie, considerata la problematicità dell'orso, emersa dai numerosi e reiterati comportamenti registrati e documentati da una puntuale istruttoria compiuta al riguardo, unitamente alla costante interlocuzione con il Ministero e l'Ispra.
Sussistono dunque nel caso di specie, secondo i giudici, i presupposti richiesti dall'ordinamento per l'adozione delle ordinanze in questione e cioè la necessità di prevenire ed eliminare i gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini.