
Sono ben 18 i partner, quasi tutti italiani, che partecipano a PREPAIR: oltre alla capofila Regione Emilia Romagna e alla Provincia autonoma di Trento, sono presenti le Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, nonché le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente di Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sono partner anche le città metropolitane di Bologna, Torino e Milano, la società ERVET (Emilia Romagna Valorizzazione Economica del Territorio), la Fondazione Lombardia per l’Ambiente e il Ministero per l’Ambiente della Slovenia.
Da dove nasce il progetto
PREPAIR sostiene un percorso comune verso il pieno rispetto degli standard comunitari delle concentrazioni di inquinanti atmosferici. Il Bacino Padano è infatti caratterizzato da diffusi e annosi problemi di rispetto dei valori limite dei principali inquinanti atmosferici, a causa dell’elevata concentrazione di attività umane e quindi di sorgenti emissive, oltre che per la sua morfologia di bacino essenzialmente “chiuso” su tre lati dai rilievi alpini e appenninici e aperto solo verso il Mar Adriatico. Dal punto di vista meteorologico, nell’area ricorrono frequentemente situazioni caratterizzate da scarsa ventilazione, pronunciata stabilità atmosferica e inversione termica. Questi elementi critici influiscono sfavorevolmente sui meccanismi di diluizione, rimozione e inibizione della formazione degli inquinanti atmosferici, rendendo particolarmente difficoltoso il rispetto degli obiettivi di qualità dell’aria nell’intera regione.
Considerata l’estensione dell’area e le caratteristiche intrinseche dei fenomeni di inquinamento atmosferico, pianificazione e azioni a scala locale non sono sufficienti. L’Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria, sottoscritto nel 2013 da tutte le regioni del bacino padano, incluse le province di Trento e Bolzano, e da cinque Ministeri (Ambiente, Salute, Sviluppo economico, Trasporti, Agricoltura e foreste), ha elaborato strategie comuni e condivise per la riduzione dell’inquinamento. Il progetto PREPAIR è un’occasione per il la loro realizzazione.
Le azioni previste
PREPAIR prevede azioni nei settori maggiormente emissivi, cioè l’agricoltura, il trasporto di merci e passeggeri, l’efficienza energetica e la combustione della biomassa legnosa ad uso domestico. In particolare, le azioni concrete in capo alla Provincia autonoma di Trento appartengono alle due ultime categorie.
APPA coordinerà le azioni relative alla riduzione delle emissioni da combustione della biomassa legnosa (attività di formazione rivolte a tecnici e professionisti, sensibilizzazione della popolazione) e valuterà l’impatto delle azioni di progetto sulla qualità dell’aria. APRIE curerà le iniziative sul risparmio energetico e la riqualificazione di edifici pubblici, privati e industriali.
Il progetto PREPAIR è un progetto “integrato”, in quanto in grado di mobilitare altri fondi strutturali coerenti con le attività del progetto stesso. La Provincia si è assunta l’impegno di utilizzare fondi dal Programma operativo FESR Asse 3, al fine di sostenere un'economia a bassa emissione di carbonio.