Da qualche anno gli e-sports stanno prendendo sempre più piede, con match virtuali che culminano in campionati mondiali con piloti ufficiali, commentatori e una serie di eventi a fare da corollario del tutto simili a quelli del mondo che gravita intorno alla moto Gp. Perchè lo sport praticato con pc, console, e playstation non è più solo appannaggio dei 'nerd', è ormai uscito dalle stanze buie per fare capolino nel mondo reale, fatto di tifo, sponsor e competizione. Certo la preparazione atletica non è la stessa, ha convenuto Max Biaggi, ma la passione, la dedizione, l'impegno, lo stress, anche fisico, sono assolutamente reali.
Le case motociclistiche, Aprilia in primis, hanno ormai piloti e-sports ufficiali, come Ruben Llorca Arrayas e Luigi Attruia, che si sono sfidati virtualmente sul circuito di Motegi e di Barcellona, con Max Biaggi telecronista d'eccezione. I due giovani 'pro player' si dicono entusiasti di rappresentare un team che ha fatto la storia della MotoGP. E tante pagine di questa storia portano la firma di Max Biaggi, vincitore con Aprilia di tre titoli mondiali 250 tra il 1994 e il ’96 e poi due campionati Superbike, nel 2010 e nel 2012.
Sono passati sette anni dall'ultima gara in Superbike, addirittura 13 dalle sfide del Motomondiale, ma l'affetto del pubblico per Max è quello caldo e avvolgente dei tempi migliori. E mentre commenta le curve dei pro player Biaggi si lascia andare al ricordo del suo Motegi vittorioso del 2003, fatto di staccate veloci e forti. E da lì si torna ancora più indietro nel tempo. Perchè proprio oggi, 25 anni anni fa, sul circuito catalano di Montmelò Max Biaggi conquistava il suo primo titolo iridato nella 250 in sella all’Aprilia, per la prima volta sul tetto del mondo della categoria. Solo l'inizio di un lungo e trionfale cammino.