Dalla sconfitta ai quarti contro l’Argentina nell’Olimpiade di Tokyo, alla successiva vittoria agli Europei contro la Slovenia nella finale di Katowice: i due atleti si sono raccontati, parlando di sacrificio, motivazione, impegno, della capacità di rialzarsi dopo la sconfitta.
L’assessore provinciale all’istruzione, nel saluto rivolto agli studenti, ha evidenziato i valori trasmessi dalla testimonianza dei due atleti ed ha ribadito l'impegno che la Provincia riserva agli investimenti per lo sport, inteso sia come palestra di benessere fisico che come strumento di formazione per i giovani.
Sono stati gli stessi alunni della scuola ad intervistare i due sportivi sul palco. Si è parlato delle aspettative e della pressione prima dell’Olimpiade, ma anche dell'emozione di giocare la finale degli Europei davanti ad un pubblico numeroso, della volontà, dopo la sconfitta dell’Olimpiade, di riscattarsi attraverso il lavoro e la preparazione in vista degli impegni successivi.
Michieletto e Galassi hanno evidenziato anche il ruolo delle famiglie, degli amici e del gruppo dei compagni di squadra per elaborare e superare la delusione della sconfitta.
A proposito dei social hanno anche detto di averne limitato la visione e l’uso, perché - anche se è comprensibile che dopo una prestazione deludente ci siano delle critiche - hanno preferito non farsi distrarre durante la preparazione in vista di ulteriori traguardi.