Giovedì, 02 Marzo 2017 - 19:35 Comunicato 440

L’assessore Mauro Gilmozzi ha presentato il sistema di agevolazioni pubbliche in Trentino al convegno sull’efficenza energetica
“Le nuove forme di finanziamento sono cruciali per investimenti nel risparmio energetico”

Il settore dell’energia e del risparmio energetico è uno dei grandi temi su cui l’Italia e, più in generale, l’Europa sta investendo risorse finanziarie e filoni di ricerca. E proprio delle nuove forme di investimenti nell’efficienza energetica si è discusso oggi a Trento in occasione del convegno nazionale organizzato da Provincia autonoma ed Agenzia per le risorse idriche e l’energia (Aprie). Aprendo i lavori, l’assessore provinciale alle infrastrutture e all’ambiente, Mauro Gilmozzi, ha presentato, tra l’altro, il pacchetto di misure che dallo scorso anno il Trentino ha introdotto a sostegno dell’efficienza energetica: “L’edilizia si sta spostando dalla costruzione di nuove strutture al recupero del patrimonio esistente. In tale contesto il tema dei finanziamenti assume un’importanza cruciale. In Trentino, integrando le agevolazioni statali, abbiamo introdotto nuovi pacchetti di finanziamento così da agevolare interventi in grado di assicurare il reale risparmio ed efficenza energetica. L’intervento pubblico deve trovare imprese, banche e privati in grado di innovare il proprio ruolo, così da accedere in maniera piena alle nuove opportunità”.

Il convegno “Investire nell’efficienza energetica”, che si tiene oggi nelle sale del Castello Buonconsiglio di Trento, è l’occasione per confrontare le buone pratiche italiane ed europee nel settore del risparmio energetico e del recupero del patrimonio immobiliare esistente. Ad esempio, in Trentino più di 900 edifici pubblici nel territorio trentino hanno un consumo maggiore di 120 kWh/m2anno, con un potenziale risparmio di oltre il 40%. Da studi preliminari risulta che interventi di ristrutturazione su questo patrimonio potrebbero generare un indotto di almeno 150 milioni di euro. Anche lo stock abitativo privato trentino, stimato in circa 15000 condomini (sopra le 6 unità), presenta delle notevoli potenzialità di efficientamento energetico. Discorso analogo vale per l’illuminazione pubblica che, con un consumo attuale di 44000 MWh equivalenti a 9 milioni euro, potrebbe garantire nella riqualificazione dei suoi 89 mila punti luce un risparmio di circa il 39%, arrivando a consumare 26600 Mwh. La scala dell’investimento potenziale, in questo caso, è stimabile in circa 170 milioni di euro.

Nel suo intervento, l’assessore Gilmozzi ha sottolineato gli obiettivi degli incentivi promossi dalla Provincia autonoma di Trento, inseriti nel contesto locale: “Stiamo lavorando affinché le imprese trentine possano risultare competitive con una proposta unitaria sugli interventi di efficienza energetica che vada oltre l’abitazione privata, così da far fronte ad interventi articolati su condomini, edifici pubblici e scolastici. Ci siamo inoltre impegnati per accelerare l’utilizzo degli strumenti che anche la politica ha messo a disposizione, quali i contributi, crediti di imposta e conto termico. In questo contesto stiamo lavorando sulla capacita di privati e pubblico di cedere, ad esempio, il credito di imposta verso le imprese e al contempo di garantire le stesse impresa nel caso dovessero assumersi questo onere, trasformando così una possibilità criticità in una opportunità concreta”.

Tornado ai temi esposti dai relatori del convegno, va segnalato come il settore dell’efficienza energetica negli usi finali, grazie a risorse europee, nazionali (ad esempio il conto termico 2.0 ed i titoli di efficienza energetica) e provinciali, permette ampi margini di azione. Basti pensare che solo il pacchetto di misure della Provincia autonoma di Trento a favore dell’efficenza energetica per abitazioni private, a fronte di un budget totale di 8 milioni di euro in 10 anni, ha già raccolto 1821 richieste, generando un indotto di 163 milioni di euro.

Le facoltà dei settori dell’edilizia e dell’illuminazione pubblica - hanno sottolineato a vario titolo gli esperti presenti al convegno - permetterebbero di raggiungere gli obiettivi di risparmio delineati dall’Unione Europea e dalla Strategia Energetica Nazionale, così come quelli provinciali contenuti nel Piano Energetico Ambientale Provinciale: “E’ necessario consolidare la consapevolezza che ai benefici derivanti dalla riduzione delle emissioni di gas clim alteranti in atmosfera, si uniscono ritorni economici che possono essere molto interessanti”.

Peraltro, il settore dell’efficienza energetica necessita di competenze tecniche specifiche e di strumenti finanziari in grado di sostenere chi decide di compiere interventi di efficientamento.

Il loro possibile impiego sul territorio trentino è al centro del progetto Finerpol (Financial Instruments for Energy Renovation Policies) che ha la finalità di promuovere politiche per la definizione di strumenti di finanziamento finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica e della produzione da fonti rinnovabili negli edifici esistenti. La Provincia autonoma di Trento, tramite Aprie, è partner attiva del progetto. Da qui la volontà di promuovere le buone pratiche attraverso il convegno odierno che si propone come importante momento di confronto tra soggetti decisionali, sia amministrativi che finanziari, che mettono a disposizione le proprie risorse destinate al settore, per arrivare al raggiungimento di una piena integrazione tra tutti gli strumenti offerti.

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa

(pff)



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