“Conosciamo quali sono le criticità evidenziate dagli operatori del settori del turismo e dell’edilizia in Trentino” ha detto Fugatti, che ha partecipato all’appuntamento promosso dall’assessore Spinelli per rispondere alle sfide occupazionali nella fase post-Covid. Una ripartenza nella quale il tema delle risorse umane e della loro disponibilità è diventato ancora più centrale.
“Di fronte a queste evidenze - ha continuato il presidente -, la Giunta provinciale ha l’obbligo di impostare un percorso di soluzione alle problematiche. Se per il settore turistico attendiamo di comprendere appieno i fenomeni in corso, augurandoci che la fase attuale sia legata alla portata post-lockdown, e quindi che il mercato del lavoro possa trovare una nuova fase di stabilità ed equilibrio, per l’edilizia sappiamo che il fabbisogno è dovuto alla ripartenza improvvisa del settore dopo una pesante contrazione negli ultimi dieci anni”.
Secondo Fugatti, favorire un incrocio positivo tra domanda e offerta produttiva è centrale per permettere al Trentino di vincere la partita del rilancio. “In un periodo nel quale sono di attualità numerosi interventi e incentivi, dal Superbonus 110% per l’edilizia al Piano nazionale di ripresa e resilienza fino alle risorse provinciali, non possiamo non provare a dare prospettive al mercato del lavoro. Altrimenti rischiamo di avere gli investimenti e non le imprese. Sarebbe paradossale. Sappiamo invece quanto la Giunta creda nelle opere pubbliche per lo sviluppo locale”.
Spinelli introducendo i due percorsi ha sottolineato quanto la capacità di attrazione di forza lavoro rappresenti un’opportunità di crescita per l’economia locale. “Vogliamo incentivare i nostri giovani ad approcciare mestieri che sembrano aver perso appeal e allo stesso tempo attirare nel nostro territorio nuove forze, per una crescita collettiva e di sistema. Nella consapevolezza che le donne e gli uomini che animano il mercato del lavoro non solo permettono alle aziende di poter operare e crescere, ma portano indotto e fanno vivere il nostro sistema economico e sociale. Impostiamo ora percorsi che potranno dare sicuramente ulteriori frutti in futuro”.
Riprese e interviste a cura dell’Ufficio stampa