Con la legge provinciale 3 del maggio 2020, a causa degli effetti del Covid, era stato autorizzato uno stanziamento aggiuntivo di 13 milioni di euro all’assegno unico provinciale, con contestuale modifica dei criteri di erogazione, al fine di attualizzare la situazione reddituale dei nuclei familiari che ne beneficiavano. Una successiva decisione, del settembre dello scorso anno, aveva esteso anche ai lavoratori stagionali l'accesso all'attualizzazione. La misura estiva non ha prodotto risultati apprezzabili soprattutto per il positivo andamento delle assunzioni nel comparto turistico. Le modifiche e integrazioni decise ora – con la delibera del 10 febbraio scorso e quella recente - ampliano ulteriormente la casistica dei beneficiari e introducono inoltre alcune modifiche tecniche necessarie ai fini di dare allo strumento una portata ancora più capillare.
Vediamole in sintesi:
- viene meno il requisito di non avere lavorato nel periodo 1° dicembre 2020 – 14 febbraio 2021, dando la facoltà di attualizzare la condizione economica anche ai nuclei in cui uno o più componenti, lavoratori a tempo determinato/stagionali/somministrati, abbiano lavorato per non più di due settimane (calcolate in termini di 2 settimane di copertura previdenziale, mediante versamenti previdenziali obbligatori per effetto di attività lavorativa subordinata);
- i nuclei familiari beneficiari dell'assegno unico a seguito di questa attualizzazione per gli "stagionali" non sono soggetti agli obblighi di condizionalità previsti per gli altri nuclei;
- non si applicano, inoltre, le disposizioni riguardanti la non cumulabilità con il reddito di cittadinanza;
- fra le modifiche tecniche, è previsto che l'attualizzazione per i lavoratori "stagionali" non si sovrappone all'attualizzazione ordinaria (mentre nella deliberazione precedente questa disposizione era prevista solo in riferimento all’attualizzazione per lavoratori stagionali approvata in settembre).
Le domande vanno presentate presso i patronati e gli sportelli periferici provinciali, dal 15 marzo al 31 maggio 2021. L’erogazione del beneficio è prevista per 3 mesi: aprile-maggio-giugno.
A breve ulteriori informazioni sul sito https://ripartitrentino.provincia.tn.it/
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