“Lavoro agile” è infatti - come sottolineano i responsabili del Dipartimento organizzazione del personale della Provincia - una modalità di lavoro che non richiede una postazione fissa in ufficio e consente ai dipendenti di svolgere i propri compiti ovunque: “E’ una modalità che soddisfa chi lavora e rende le imprese più competitive”.
La Provincia autonoma di Trento ha aderito alla Giornata del lavoro agile con le seguenti iniziative: oggi si è svolto un seminario per i dirigenti della pubblica amministrazione trentina, degli enti e delle società strumentali con gli esperti dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano; sono poi previste due giornate formative (23 e 24 febbraio 2016) per i direttori della Provincia sul nuovo accordo “TelePat 2.0” del dicembre scorso e dedicato al telelavoro, considerato in Trentino una misura organizzativa più che di welfare. Inoltre, in occasione della Giornata del lavoro agile (18 febbraio), è prevista un'attività di sensibilizzazione all’iniziativa da parte dell’Agenzia per la Famiglia, la natalità e le politiche giovanili nei confronti di tutte le organizzazioni che hanno aderito ai percorsi di certificazione Family friendly. Inoltre, per dimostrare che il telelavoro, se gestito e compreso non limita la pubblica amministrazione, ma è un'opportunità, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha chiesto ai dirigenti e direttori di favorire giovedì prossimo il lavoro a distanza del personale già coinvolto nel progetto TelePat.
Attualmente in Provincia sono 238 le persone che lavorano in modalità di telelavoro strutturato (130 a domicilio e 108 in telecentri) e 33 i responsabili che svolgono la propria attività anche con il telelavoro mobile. Prossimamente è previsto un bando per 300 nuove postazioni domiciliari e presso telecentri, oltre all’avvio della sperimentazione di circa 50 postazioni di mart working a costo zero per la Provincia ed altrettante nuove postazioni di lavoro mobile per dirigenti e direttori.
Alla Giornata del lavoro agile 2016 aderiscono in tutta Italia aziende private, enti pubblici e studi professionali. L’elenco dell’edizione 2016 comprende, oltre alla Provincia autonoma di Trento, anche il Comune di Milano (promotore), i Comuni di Genova e Città di Torino, l’Università degli Studi di Ferrara, multinazionali come Nestlè, Philips, Tre, Volvo, L’Oreal e Tim, la Banca Popolare di Milano, Legambiente, Adecco, Politecnico di Milano, ed altre circa 150 tra aziende ed enti.
Le edizioni 2014 e 2015 hanno dimostrato - conti alla mano - che i dipendenti delle aziende ed enti aderenti hanno risparmiato in media 2 ore in un solo giorno. In una sola giornata di lavoro agile sono stati evitati circa 150 mila chilometri nel 2014 e 170 mila chilometri nel 2015, altrimenti percorsi con mezzi a motore privati o pubblici. “Tutto questo - sottolineano ancora i promotori - va a vantaggio dell’ambiente e della qualità della vita dei dipendenti, oltre al miglioramento della competitività delle imprese”. Si perché lavoro agile significa - in sintesi - lavorare bene per lavorare meglio e… di più.