L'accordo impegna la Provincia autonoma, nel rispetto del principio della leale collaborazione tra enti limitrofi, a regolare, senza ricorrere a soluzioni estemporanee dettate dall'emergenza, le modalità per soddisfare nei prossimi tre anni l'esigenza irrigua dei territori lombardi, a fronte dei ritardi nel previsto iintervento di messa in sicurezza delle opere di regolazione del lago d’Idro. Tale esigenza è diventata particolarmente pressante negli ultimi anni e determinata dai ritardi nella realizzazione del previsto intervento di messa in sicurezza delle opere di regolazione del Lago d’Idro, che ne condizionano l’escursione e quindi la funzione di “serbatoio di regolazione”.
Per facilitare questo percorso, la Provincia si era già dotata nell’agosto dello scorso anno di una specifica norma, che traduce in pratica un principio contenuto nel PGUAP-Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche. La norma prevede che la Provincia possa compensare il concessionario per il pregiudizio subito a causa dei rilasci aggiuntivi e che la Regione Lombardia, a sua volta, compensi la Provincia tramite la stipula di un accordo che discplini il concorso al finanziamento di un’opera da realizzare in territorio trentino, in misura non inferiore all'indennizzo spettante al concessionario.
Sulla scorta di questa norma, già lo scorso anno la Giunta provinciale aveva approvato uno schema di accordo relativo agli svasi aggiuntivi di acque per il quadriennio 2020-2023. Tuttavia, la Regione Lombardia non aveva provveduto a sua volta ad approvare lo schema anche in ragione dell’andamento stagionale delle piogge, che aveva allontanato l’esigenza di svasi aggiuntivi d’acqua.
A seguito di una serie di interlocuzioni avvenute nei mesi scorsi, è emersa nuovamente l’esigenza da parte lombarda di adottare un accordo di coordinamento per l’uso delle acque dell’Alto Chiese, sostituendo il testo dell’anno scorso.
In merito all’opera compensativa che la Lombardia si impegna a cofinanziare, è stata individuata di comune accordo la messa in sicurezza dell’attraversamento dell’abitato di Breguzzo, nel comune di Sella Giudicarie. Per questo intervento l’Agenzia provinciale Opere Pubbliche ha stimato un costo di euro 1.906.963,63. L’opera è funzionale al transito in sicurezza di veicoli pesanti sulla strada nel centro di Breguzzo e comprende la demolizione della facciata di Casa Ciolli Sembenotti, edificio privato oggi in precarie condizioni di stabilità, previa messa in sicurezza degli apparati decorativi presenti all’interno e tutelati dalla Soprintendenza dei beni culturali, e la ricomposizione in posizione arretrata della medesima facciata nonché la realizzazione di un marciapiede negli avvolti dell’edificio a tutela del passaggio dei pedoni.