Nel portfolio clienti di Wonderflow ci sono grandi corporate quali Samsung, DHL, Philips, Lavazza, Delonghi, Tom Tom. I tre fondatori Riccardo Osti, Giovanni Gaglione e Michele Ruini, si sono conosciuti a Trento in occasione del programma di accelerazione provinciale per startup Techpeaks, e dal 2013 ad oggi ne hanno fatta di parecchia di strada. Tanto da rendere disponibile la propria tecnologia sulla piattaforma di un colosso come Microsoft, dare lavoro a più di 30 persone, espandere il proprio business in Italia e all’estero e raccogliere in pochi anni (l’azienda è stata fondata nel 2014) un totale di 4 milioni di euro di investimenti. Gli ultimi due milioni di euro arrivano da una joint venture internazionale d’eccellenza: uno dei principali gestori di fondi di venture capital in Italia, specializzato in investimenti in società innovative e technology driven in Europa (P101 SGR); la rete europea per l’innovazione digitale (EIT Digital) e un importante manager olandese (Jan Bennink).
Wonderflow si occupa dell'analisi delle recensioni online dei consumatori, raccoglie e analizza grandi quantità di dati consentendo alle aziende di trasformare il feedback dei propri clienti e dipendenti in informazioni fruibili ma soprattutto utili a orientare la propria strategia aziendale. Il tutto grazie a una particolare tecnologia di intelligenza artificiale – algoritmi NLP (Natural Language Processing) e AI (Artificial Intelligence) – che ha saputo battere i brand hi-tech più apprezzati nel settore - tra questi: IBM, Calabridge e SAS.
«In questo ultimo anno abbiamo assistito a un'esplosione della domanda di analisi dei dati dei consumatori, soprattutto da parte di grandi clienti internazionali – dichiara Riccardo Osti, CEO di Wonderflow. – Grazie a questa nuova iniezione di capitali e all'ingresso nel nostro board di una figura importante come Jan Bennink, potremo cogliere nuove opportunità per crescere ulteriormente partendo proprio dal mercato europeo».
Jan Bennink aggiunge «Oggi le aziende mettono il cliente al centro delle loro attività. Lavorare con Wonderflow può davvero aiutarli ad aumentare la conoscenza dei consumatori integrando il feedback nei loro processi aziendali e capitalizzando una forte comprensione delle esigenze e dei desideri dei consumatori. Questo è il motivo per cui sono lieto di supportare il team Wonderflow al fine di migliorare ulteriormente il vantaggio competitivo dell'azienda».
Si tratta del secondo round di finanziamento per la startup italo-olandese, che finora ha raccolto un totale di 4 milioni di euro di investimenti e ottenuto importanti riconoscimenti europei tra i quali il premio nella categoria ‘Industria Digitale’ alla Digital Challenge 2020 di EIT Digital. E proprio il network europeo per l’innovazione digitale ha deciso – dopo aver valutato positivamente la candidatura di Wonderflow a un bando EIT Digital a sostegno dell’innovazione delle aziende del settore digitale – di investire attivamente nel progetto imprenditoriale, partecipando con una quota all’ultimo round milionario.
La scale-up trentina ha sviluppato la più accurata tecnologia di analisi linguistica in grado di simulare la capacità interpretativa umana, ed è stata in grado di renderla utilizzabile da qualsiasi utente senza conoscenze tecniche. L'analisi può includere e centralizzare tutte le fonti di dati pubbliche e private di una multinazionale, diventando il punto di riferimento aziendale per l'apprendimento dai consumatori. Inoltre, per completare l'offerta, Wonderflow ha sviluppato e certificato il primo modello di analisi predittiva al mondo, basato sulla "Voice of the Customer". Queste previsioni vengono utilizzate dalle aziende per prendere decisioni strategiche in modo incentrato sul cliente e aumentare la loro redditività.
Wonderflow è spesso citata da importanti società di ricerca del settore come Forrester, 451 Research, Omdia e Aragon.
«Per qualsiasi brand è importante conoscere a fondo il proprio consumatore, capirne e anticiparne le esigenze, soprattutto nel mercato globale – dichiara Giuseppe Donvito, partner di P101 SGR – grazie all'intelligenza artificiale è possibile raccogliere e analizzare velocemente una quantità di dati mai vista prima. Feedback, commenti, conversazioni online tracciabili e integrabili per sviluppare una visione chiara non solo del grado di soddisfazione del cliente, ma anche della sua lealtà e dei margini di implementazione del servizio/prodotto. Wonderflow è leader in questo settore e con questo secondo round potrà continuare la sua crescita, spinta da una richiesta crescente di informazioni da parte delle aziende».
P101 SGR è uno dei principali gestori di fondi di venture capital in Italia, specializzato in investimenti in aziende innovative e tecnologiche in Europa. Nato nel 2013 e fondato da Andrea Di Camillo, annovera tra gli investitori dei suoi fondi: Azimut, Fondo Italiano per gli Investimenti, Fondo Europeo per gli Investimenti, Fondo Pensione BCC, Cassa Forense oltre ad alcune delle principali famiglie imprenditoriali italiane. P101 SGR gestisce attualmente due fondi, oltre al primo veicolo di investimento retail per venture capital sviluppato in collaborazione con il Gruppo Azimut. Con un patrimonio di oltre 200 milioni di euro, P101 ha investito in 35 società tecnologiche, tra cui Cortilia, Milkman, MusixMatch, Velasca e Tannico.