“Ritengo che sia giunto il momento – ha detto il commissario del Governo Sandro Lombardi – di ripensare i meccanismi di funzionamento del sistema pubblico seguendo due linee di marcia, quella di un grande cambiamento organizzativo che possa consentirci di affrontare le sfide della sostenibilità e quella della trasformazione digitale e del rafforzamento delle competenze".
Il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino ha evidenziato come nell’ultimo decennio la legislazione della crisi e le rigide misure di contenimento della spesa nel settore pubblico abbiano generato una significativa riduzione delle competenze e del numero dei dipendenti pubblici producendo il progressivo declino della capacità amministrativa ed un ricambio generazionale lento e parziale. “In un contesto lavorativo in rapida trasformazione - ha detto - l’attività di reclutamento di nuovo personale dovrà accostarsi ad un attento esame del modello organizzativo di ciascuna amministrazione nel quale inevitabilmente va ridefinita la composizione dei profili professionali adeguandoli a caratteristiche specialistiche diverse da quelle passate. Tale esigenza può essere soddisfatta dal ricambio generazionale – ha detto ancora Carlino – dal quale è necessario partire, affiancato da un vigoroso intervento di riqualificazione che punti a colmare quelle aree di competenza fino ad oggi trascurate.
Ciò che conta è avere la consapevolezza che la tempestività degli interventi, per andare incontro alle esigenze dei cittadini, è sempre più importante e che occorre operare con rapidità e coerenza. In sostanza, all’amministrazione pubblica è richiesta – ha concluso il presidente della Corte dei conti – una capacità di innovazione ancora più decisa e quindi che possa offrire un servizio più semplice, veloce e vicino ai cittadini in modo trasparente ed efficiente”.