
Più di cinquanta giovani con il supporto di tutor aziendali ed esperti svilupperanno alcune possibili soluzioni per sei sfide, proposte dalla Centrale Unica di Emergenza, dal Consorzio dei Comuni, dal Muse, dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari e da due strutture della Provincia: il Servizio Supporto alla Direzione Generale e ICTe l'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia.
L'interesse sulla materia è alto anche nel nostro territorio, come testimoniano le numerose presenze all’evento “Chatbot opportunità per le aziende e per la pubblica amministrazione” organizzato il 30 gennaio scorso dalla Provincia, assieme a Trentino Sviluppo, nell'ambito dell’Innovation Accademy.
Le sei sfide ruotano attorno domande di questo tipo: i chatbot possono essere utili per raccordare gruppi di volontari coinvolti in attività di emergenze? Possono essere utili per informare in modo coordinato e più veloce e diretto, tramite il cellulare, i cittadini? Oppure, i chatbot possono essere utili a spiegare semplicemente e in modo corretto cosa fare ad un giovane che fa domanda per una borsa di studio? Cosa si può fare con i chatbot lavorando con open data e altri dati sulle certificazioni energetiche degli edifici? Gli esempi di utilizzo degli chatbot possono essere moltissimi e in campi molto diversi.
L'Open Data Hackabot è organizzata dalla Provincia autonoma di Trento-Progetto Open Data in Trentino, in collaborazione con: Informatica Trentina, Consorzio dei Comuni Trentini, Trentino Sviluppo, HIT, Smart Crowds, Clab Trento e con il supporto delle aziende partecipanti in qualità di tutor dei ragazzi: Databoom, Dedagroup, Dimension, GPI, Hi-Logic e Uhopper.