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Dopo oltre due anni di lavori curati dal museo, con la collaborazione della Soprintendenza per i beni culturali, la stanza è tornata agli antichi fasti con il perfetto restauro degli intonaci, del pavimento intarsiato in abete, del rivestimento parietale e del soffitto ligneo tutto completamente originale, mentre gli arredi, le suppellettili, e la pregiata stufa a olle di età brocca provengono dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio. Ricavato nell’antica torre del castello l’ambiente conserva un pregevole rivestimento in legno d’abete, dipinto a tempera e ornato con delicati motivi a stampo d’ispirazione vegetale. La realizzazione del pavimento ligneo risale al 1783 e si collega alla committenza del conte Sigismondo Ernesto Thun. L’attuale arredo, in parte costituito da eleganti mobili appartenenti alla recente donazione Triangi e a Elisabetta e Gianluca Bortolini è completato da una grande pendola della famosa bottega trentina di Antonio Bertolla.