
Sabato 27 gennaio 2018 il Mart di Rovereto rinnova all'appuntamento annuale con “la Shoah dell’Arte”, il progetto che coinvolge musei e teatri di tutta Italia, patrocinato dal MiBACT.
Nelle sale della mostra Realismo Magico i visitatori potranno seguire gli approfondimenti guidati sulla vita e le opere di Arturo Nathan e Carlo Levi, due artisti di origine ebraica che furono vittime del fascismo e della persecuzione nazista.
La giornata vuole suggerire riflessioni sulla tragedia della guerra, delle dittature e della persecuzione del popolo ebraico.
I visitatori avranno modo di conoscere le opere trattate all'interno di una contestualizzazione storica dettagliata e volta a ricordare uno dei periodi più dolorosi e tragici della storia.
Quattro le opere attorno alle quali verrà costruito il percorso didattico:
- Arturo Nathan, L’esiliato, 1928
- Carlo Levi, Arcadia, 1923
- Carlo Levi, Il padre a tavola, 1926
- Carlo Levi, Francesca, 1927
Appuntamento all'interno delle sale della mostra con un mediatore dell'Area educazione del Mart alle 11.00, alle 12.00, alle 14.00 e alle 15.00.
Gli interventi avranno una durata di circa 30 minuti e la partecipazione, aperta a singoli visitatori, gruppi e scolaresche, è inclusa nel prezzo del biglietto di ingresso al Museo. La prenotazione è consigliata alle scolaresche, non è invece richiesta per singoli visitatori e piccoli gruppi.
Arturo Nathan nasce a Trieste nel 1891, da genitori di famiglia ebraica. Entra in contatto con gli ambienti artistici e letterari triestini e partecipa a numerose mostre. Conosce Giorgio de Chirico, le cui atmosfere sospese e di inquietante mistero insieme all'amore per il passato classico ispirano la ricerca artistica di Nathan. Tra il 1926 e il 1929 si avvicina al postespressionismo e al realismo magico.
Carlo Levi nasce nel 1902 a Torino, da genitori appartenenti a famiglie del ceto medio ebraico torinese. Medico, scrittore, pittore e attivista politico, Levi è un personaggio eclettico. Nel 1928 abbandona definitivamente l’attività di medico per quella di pittore. Entra in contatto con importanti personalità del mondo politico e culturale ed è allievo della scuola di pittura di Casorati. Successivamente si trasferisce a Parigi dove rimane affascinato dalle correnti postimpressioniste francesi e dalla ricerca formale di Modigliani.
Informazioni e prenotazioni
T 0464.454135-108
education@mart.trento.it