
“Si tratta di una decisione - afferma il presidente della Provincia - che finirebbe per produrre effetti negativi, sia in termini economici che sociali. Si sospenderebbero e rallenterebbero infatti investimenti fondamentali per il positivo sviluppo delle periferie, la cui crescita - specialmente in un momento come questo - dovrebbe essere messa al centro delle politiche pubbliche, anche in un’ottica di sostegno alla popolazione, di contrasto al degrado e di promozione della coesione sociale”.
La Conferenza delle regioni ha accolto la richiesta della Provincia e di altre realtà regionali, affermando che, laddove i comuni beneficiari non abbiano la disponibilità delle risorse sospese attraverso gli avanzi di amministrazione, occorrerebbe ripristinare le risorse per gli interventi di spesa effettivamente esigibili nel 2019.