Il Trentino “pedala” per la mobilità sostenibile
L'intervento è stato sviluppato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con 14 Comuni dell'ambito territoriale del fondovalle dell’Adige, maggiormente sensibili ai problemi di inquinamento e congestione stradale. La consapevolezza dell’importanza di attuare una politica della mobilità sostenibile per la riduzione degli impatti negativi del traffico, che punti sullo sviluppo di forme di mobilità più semplici e salutari come quella pedonale e in bici, ha permesso di cogliere l'opportunità del finanziamento ministeriale all'interno del programma sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, per potenziare e rendere più fruibile il servizio di bike sharing e.motion nell'orbita delle città di Trento e Rovereto.
Il progetto prevede anche altre iniziative, come l'installazione di 350 rastrelliere porta bici presso istituti scolastici e uffici pubblici per incentivare gli spostamenti in bici da parte di studenti, insegnanti e lavoratori. A supporto della promozione della mobilità sostenibile nelle scuole è prevista, in collaborazione con il Comune di Trento, la realizzazione di un'iniziativa di formazione rivolta agli alunni della scuola primaria, agli insegnanti e alle famiglie. I temi trattati sono quelli del tragitto casa-scuola, ad integrazione dello sviluppo e attivazione di nuove linee di pedibus.
Sono inoltre previste misure di monitoraggio, con la realizzazione di nuovi 'bike counter' e azioni di comunicazione in collaborazione con l’Ufficio Stampa della Provincia, come la realizzazione del portale 'Trentino pedala', la promozione delle varie azioni messe in campo e la creazione di una mini-serie di clip video interamente dedicata ai temi della ciclabilità.