
Il progetto pilota verrà sperimentato dalla Fondazione Bruno Kessler attraverso “TreCLifeStyle”, un sistema di coaching virtuale che verrà utilizzato dal personale FBK – selezionato su base volontaria – per circa sei mesi. “TreCLifeStyle” è una applicazione mobile sviluppata da Fbk che, combinata con altre azioni, come il supporto di professionisti della salute, o interventi sulla mensa e il coinvolgimento del circolo ricreativo aziendale, seguirà gli utenti in un percorso per ridurre un rischio già esistente o per prevenire l’insorgenza di malattie attraverso una modifica consapevole degli stili di vita.
Lo strumento TreCLifeStyle si basa su una App e su un’interfaccia Web che interagiscono con la piattaforma di virtual coaching in grado di rilevare comportamenti corretti e scorretti dell’utente. Gli eventi da monitorare per rilevare i comportamenti dell’utente sono, ad esempio, i pasti consumati che l’utente inserisce in un diario alimentare presente nella App e l’attività fisica rilevabile grazie a dei sensori indossabili (come il braccialetto contapassi). La App genererà messaggi persuasivi e motivazionali che permetteranno all’utente di ricevere informazioni sulle quantità di calorie assunte durante ogni singolo pasto, di verificare l’attività fisica durante la giornata, rispondere alle sfide per il raggiungimento di determinati obiettivi e ricevere suggerimenti personalizzati.
Oltre agli interventi tecnologici, il progetto “Key to Health” prevede anche un insieme di interventi professionali e organizzativi diretti a tutti i lavoratori dell’azienda. In primo luogo, i lavoratori reputati a rischio, dopo una prima fase di valutazione curata dal medico competente, saranno assistiti dallo stesso e da un servizio di counselling, importanti per supportare la persona in un percorso di miglioramento dello stile di vita. Allo stesso tempo, si organizzeranno iniziative al fine di informare i dipendenti Fbk dell’importanza dell’alimentazione e dell’attività fisica per la riduzione del rischio.
L’Azienda provinciale per i servizi sanitari, e in particolare l'Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, si occuperà di: fornire supporto al medico competente di FBK, svolgere servizio di counselling, partecipare alla supervisione dell’andamento del progetto e alla discussione dei suoi risultati, dell’organizzazione delle attività di disseminazione sul territorio e della creazione finale di un modello estendibile ad altre organizzazioni. INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) e Provincia autonoma di Trento supervisioneranno l’andamento del progetto e la discussione dei suoi risultati, nonché l’organizzazione delle attività di divulgazione sul territorio.