Mercoledì, 13 Febbraio 2019 - 09:19 Comunicato 279

Nel pomeriggio di ieri l’incontro con gli assessori Bisesti e Failoni, il generale Ivano Maccani e il nutrizionista Michele Pizzinini
La Giunta ai dirigenti scolastici: “Promuovete stili di vita sani tra i ragazzi”

Mens sana in corpore sano. La locuzione latina ritorna al centro delle politiche scolastiche e delle iniziative a favore dei giovani. Gli assessori provinciali Mirko Bisesti (Istruzione) e Roberto Failoni (sport) hanno incontrato nel pomeriggio di ieri i dirigenti scolastici per ribadire il ruolo fondamentale della scuola e dei suoi percorsi educativi nella promozione e nell’affermazione tra i giovani di “sani stili di vita”. “La scuola trentina deve aprirsi - ha sottolineato l’assessore Bisesti - all’interazione con altre realtà ed, in particolare, favorire tre attività primarie: la prevenzione, l’alimentazione e la pratica sportiva. Il nostro obiettivo è di attivare una politica scolastica di promozione dello sport e dell’attività motoria. La vera emergenza rimane la droga, l’eroina in particolare, fenomeno in espansione che dobbiamo contrastare insieme”. A discutere di prevenzione e alimentazione erano presenti, nell’aula magna dell’assessorato all’istruzione di via Gilli a Trento, anche il generale della Guardia di Finanza, Ivano Maccani, e il nutrizionista Michele Pizzinini.

Il tema dello stile di vita sano entra nel confronto tra dirigenti scolastici e la giunta provinciale, rappresentata nell’incontro di ieri a Trento, dagli assessore provinciali Mirko Bisesti (Istruzione) e Roberto Failoni (Sport).
“In questi mesi di attività istituzionale - ha ricordato l’assessore Bisesti - ho avuto modo di occuparmi di temi quali famiglie e droghe: è stata un’esperienza importante e toccante che mi ha consolidato la convinzione che su questi temi la scuola può agire con efficacia a beneficio delle future generazioni”. Introducendo il tema dell’incontro, Bisesti ha sottolineato “l’importanza fondamentale di educare i nostri giovani su aspetti quali l’alimentazione, lo sport e la prevenzione”.
“Il rapporto tra scuola e sport - ha aggiunto l’assessore provinciale allo sport, Roberto Failoni - presenta qualche criticità”. Secondo i dati riportati dall’assessore, in Trentino, al di sopra dei 14 anni di età pratica sport solo il 40% della popolazione, mentre il restante 60% non fa alcuna attività sportiva. Altro dato sulla pratica sportiva in Trentino: nel primo biennio delle superiori, i ragazzi iscritti alla Fisi sono 331 che si riducono a una settantina nel triennio successivo. L’assessore Failoni ha invitato quindi i dirigenti scolastici a individuare soluzioni in grado di facilitare la pratica dell’agonismo sportivo tra i ragazzi in età scolare: “Il Trentino investe molto nello sport. Conciliare scuola ed agonismo sportivo è possibile, perché i primi beneficiari sono proprio i ragazzi”.
“La situazione - hanno aggiunto Failoni e Bisesti - è critica per quanto riguarda la diffusione di alcol e droga tra i giovani. Non ci sono differenze tra città e periferia. Dobbiamo fare squadra per raggiungere risultati concreti ed invertire il trend negativo degli ultimi anni”.
Sul fenomeno droga è intervenuto il generale della Guardia di Finanza, Ivano Maccani. L’ufficiale ha parlato di emergenza eroina: ”Rispetto a qualche anno fa, il prezzo dell’eroina è sensibilmente calato. Ora si sniffa e si fuma ma le conseguenze sono le stesse, la caduta in un buco nero che provoca danni irreparabili sul fisico e la psiche”.
Nel 2018 i decessi per droga sono stati 251 in Italia, 3 dei quali in Trentino Alto Adige: le vittime sono 82% maschi e 18% donne, che salgono al 37% nelle fasce di età più giovani.
“I ragazzi - ha più volte sottolineato il generale - sono la nostra stella polare. Scommettere sui giovani significa investire sul nostro futuro. I ragazzi hanno bisogni di eroi positivi che facciano della fatica e del sacrificio i valori premianti. Voi insegnanti - ha concluso Maccani - svolgete un ruolo prezioso perché potete intervenire nella prevenzione e nell’educazione, un’arma potente che può cambiare il mondo. Prima ci si accorge del problema droga e prima si può affrontare per risolvere una situazione di disagio e pericolo per il giovane”.
Sulle abitudini alimentare si è invece soffermato il nutrizionista Michele Pizzinini che ha esordito con alcuni dati sul Trentino. Nella nostra provincia ci sono 50 mila obesi, 200 mila persone in sovrappeso, 90 mila ipertesi e 26 mila diabetici, mentre il 17% dei bambini sono in sovrappeso e il 5,5% presentano problemi di obesità.
“Ai giovani vanno trasmessi - ha concluso il dottor Pizzinini - i principi base della corretta alimentazione e di una solida cultura alimentare perché solo in questo modo riusciremo a garantire ai giovani una crescita sana e una migliore aspettativa di vita. La scuola svolge quindi un ruolo determinante, assieme alla famiglia”.

Fotoservizio e filmato a cura dell'ufficio stampa

(pff)


Immagini