
Le nuove tecnologie e i processi della manifattura additiva sono protagonisti di una produzione sempre più personalizzata, efficiente e in grado di abbattere lo spreco delle materie prime. Caratteristiche che rendono questo tipo di lavorazione strategico a livello europeo. La loro applicazione, però, per essere efficace necessita di competenze specifiche non sempre adeguatamente diffuse.
Va in questa direzione il progetto LILIAM - Lifelong Learning in Additive Manufacturing, recentemente finanziato con 500 mila euro nell'ambito della Kic Raw Materials, iniziativa che sostiene soluzioni innovative per l’estrazione, la lavorazione, il riciclo e il riuso delle materie prime. “HIT è stato creato anche per favorire la partecipazione del sistema trentino dell’innovazione e della ricerca a queste grandi iniziative europee di finanziamento. "L’azione sinergica con Trentino Sviluppo – spiega Andrea Sartori, executive manager di HIT – va proprio nella direzione di accreditare in modo sempre più forte le attività della ProM Facility e di Polo Meccatronica con i più rilevanti partner industriali e scientifici a livello europeo e continuerà a svilupparsi anche nel prossimo futuro."
“Il progetto LILIAM – afferma Paolo Pretti, direttore operativo di Trentino Sviluppo – è un’importante occasione per valorizzare a livello europeo l’investimento del sistema trentino nella ProM Facility. Offre inoltre alle imprese trentine l'opportunità di entrare in contatto con un network europeo d'eccellenza attraverso cui aggiornarsi sulle più innovative conoscenze e tecnologie”.
La proposta è stata presentata da un insieme di regioni europee cui fanno riferimento altrettanti centri di eccellenza, con il coordinamento del Politecnico di Milano. Tra i protagonisti c'è il sistema trentino dell'innovazione, rappresentato da HIT-Hub Innovazione Trentino e con lo specifico contributo, su questo tema, di Trentino Sviluppo. Con Polo Meccatronica, i laboratori di prototipazione meccatronica ProM Facility e le sinergie attivate con la formazione, la ricerca e l'industria, il cluster trentino della meccatronica rappresenta, infatti, oggi un punto di riferimento per il settore della stampa 3D a livello internazionale.
Grazie a LILIAM, le figure professionali della manifattura additiva, dagli operati ai tecnici fino ai ricercatori e agli ingegneri, potranno essere selezionati per partecipare a percorsi di formazione altamente specializzati nelle regioni partner: un’opportunità di crescita per i professionisti e le piccole e medie imprese europee attive in questo settore simbolo dell'Industria 4.0.
Il progetto LILIAM è frutto del lavoro di un gruppo di otto partner del consorzio Vanguard Initiative, nato nel 2013 per mettere in sinergia diverse regioni europee impegnate nella promozione dell'innovazione industriale. Un network di cui fa parte anche il sistema trentino grazie all'ingresso l'anno scorso di HIT-Hub Innovazione Trentino (consorzio composto da Trentino Sviluppo, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Edmund Mach). Gli altri territori coinvolti in LILIAM sono: Wallonia (Belgio), Lombardia (Italia), Olanda Meridionale (Olanda), Rodano Alpi (Francia), Aragona (Spagna), Tampere (Finlandia) e Sassonia (Germania).