Giovedì, 29 Ottobre 2015 - 02:00 Comunicato 2710

Questo pomeriggio la visita alla struttura di Spini dove il Rosmini organizza i corsi per detenuti
LEZIONI IN CARCERE. ROSSI: LA SCUOLA "RAMPA DI LANCIO" VERSO LA VERA LIBERTÀ

"La scuola è strumento principe per tentare di riuscire nella strada della riabilitazione". Sono le parole di un detenuto che ben riassumono il senso delle attività di formazione che si svolgono dentro il carcere di Trento. Ed è qui che questo pomeriggio il governatore del Trentino, Ugo Rossi, si è recato per toccare con mano esperienze e progetti che riaccendono speranze e indicano che un futuro diverso è sempre possibile.
Rossi è stato accolto dal direttore, Valerio Pappalardo, assieme al comandante Domenico Gorla e a Matilde Carollo, dirigente del liceo Rosmini di Trento che da tre anni organizza i percorsi didattici nella struttura di Spini.-

La scuola è riuscita ad intercettare finora circa la metà della popolazione carceraria (quasi 180 i detenuti oggi ospitati) offrendo una serie di attività che vanno dai corsi di alfabetizzazione alle lezioni di inglese, tedesco, informatica. Qui si svolgono anche percorsi formativi nel settore dei servizi alla persona (acconciatura) e dell'alberghiero (panificazione e pasticceria). Sono 25 gli insegnanti impegnati, in parte di ruolo, in parte supplenti.
Nel prendere la parola il governatore Rossi ha voluto ringraziare dapprima tutte le persone che lavorano nel carcere e che a vario titolo mettono a disposizione il meglio di loro stessi per offrire una preziosa opportunità. "La comunità trentina - ha detto - ha investito e continua a investire per questo obiettivo, finanziando dapprima la costruzione della struttura ma poi continuando a sostenere i progetti di formazione e di inserimento lavorativo. Senza pretese, vogliamo poter ribadire anche in questo modo che anche a chi ha fatto degli errori va data la possibilità di rimediare, attraverso l'impegno".
"La scuola - ha poi aggiunto Rossi ricordando ai detenuti quanto detto in occasione della recente visita a Trento dell'astronauta Samantha Cristoforetti - è come una "rampa di lancio" della vita. È il luogo dove costruire le possibilità. Vi auguro che le lezioni che state frequentando siano la rampa di lancio verso la libertà, con la consapevolezza che gli strumenti acquisiti qui dentro vi aiuteranno a guidare il missile verso la giusta direzione".
L'incontro si è concluso con la visita dei diversi spazi in cui si svolgono le attività didattiche e lavorative, dall'aula informatica alla lavanderia, alle postazioni in cui si effettua l'archiviazione digitale di documenti e testi storici.
Da ultimo l'incontro con il personale della polizia penitenziaria al quale Rossi ha manifestato il ringraziamento per l'attività svolta.
(gp) -



Immagini