Il prossimo appuntamento è domenica 22 novembre alle 11 al Teatro Zandonai, Rovereto con Raoul Pupo che parlerà di "Vittoria senza pace". 4 novembre 1918: l'Italia è in tripudio. Rispetto al 1915 il contesto internazionale è però cambiato: gli interessi italiani si scontrano con quelli di alleati mai amici e il peso reale del nostro Paese non è assolutamente pari alle iniziali ambizioni. Prenderne atto è doloroso per la pubblica opinione e devastante per le istituzioni. La pace, alla fine, arriverà ed anche a buone condizioni; ma oramai lo stato liberale è entrato in agonia.
Le "Lezioni di storia. L'Italia in guerra", ideate dagli Editori Laterza, sono promosse dalla Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento, Comune di Rovereto e Centro Servizi Culturali Santa Chiara e realizzate con il sostegno di Casse Rurali Trentine, Cavit, Dolomiti Energia e Mediocredito Trentino Alto Adige.
Info
L'ingresso a tutte le lezioni è libero fino ad esaurimento posti. A partire da un'ora prima dell'appuntamento i biglietti possono essere ritirati presso il Teatro Zandonai.
Il programma completo su: www.laterza.it - www.trentinograndeguerra.it -www.cultura.trentino.it -
A causa delle operazioni per il disinnesco della bomba, Gustavo Corni parlerà il 16 novembre alle 18 al Teatro Zandonai di Rovereto
"LEZIONI DI STORIA": IL PROSSIMO APPUNTAMENTO SPOSTATO A LUNEDÌ
Spostato a lunedì 16 novembre alle ore 18, a causa delle operazioni per il disinnesco della bomba, l'appuntamento con Gustavo Corni che era in programma domenica 15 novembre. Corni, nell'ambito delle "Lezioni di storia", al pubblico del Teatro Zandonai di Rovereto parlerà di "Confini. Italiani dalla parte del nemico". Corni è professore di Storia contemporanea all'Università di Trento; introdotto da Quinto Antonelli, spiegherà il destino delle centinaia di migliaia di cittadini dell'Impero asburgico che erano e si consideravano italiani per lingua e per cultura: "Strattonati da un lato dalla propaganda irredentistica e dall'altro influenzati dalla tradizionale cultura dell'obbedienza alle regole, nell'estate del 1914 hanno risposto in larga parte al richiamo della mobilitazione. Inghiottiti dal vortice delle prime sconfitte dell'esercito austro-ungarico, la loro identità nazionale sarà poi messa a dura prova". La "lezione" successiva si terrà nuovamente di domenica ad ore 11: il 22 novembre Raoul Pupo spiegherà cosa succede al termine della guerra.-