Il documentario parte dalla storia, raccontando come nacque in Rendena l'arte dell'affilare coltelli e forbici usando l'energia generata da una semplice bicicletta, ma illustra anche il percorso di integrazione e di affermazione delle famiglie dei montanari rendeneri che emigrarono a Londra (ma anche in Svizzera, in Germania, in Austria e, poi, in Canada e negli Stati Uniti) portando con sé le preziose ruote in legno ferrato. Trascorso il tempo del lavoro ambulante, oggi figli e nipoti di quegli emigranti hanno trasformato la professione dell'arrotino nel Rental Service, cioè l'affitto settimanale a ristoranti, alberghi e macellerie di set di coltelli sempre affilati, un business da 10 milioni di sterline realizzato da piccole e medie imprese a conduzione familiare, che si sono messe in rete tra loro grazie ad un'associazione di compaesani.
Le riprese in Val Rendena hanno documentato il rientro per le vacanze di due famiglie storiche di "moleti" alle quali i vecchi emigranti, oltre all'arte dell'affilatura, hanno tramandato anche il forte legame con il territorio d'origine. Ora il regista Patrick Grassi si è spostato a Londra per mostrare cos'è diventato oggi il lavoro dell'arrotino. Tra i protagonisti della storia ci sono un vecchio "moleta" e due giovani: li seguiremo nella gestione delle loro piccole aziende familiari che consegnano coltelli pronti per l'uso in ristoranti di lusso, macellai islamici, fast food e tavole calde di tutta Londra e che affilano quelli ritirati dai clienti nei laboratori ricavati dai garage di casa o in piccoli magazzini. Un esempio di come i trentini abbiano saputo sfruttare una lontana tradizione, facendone un business innovativo e redditizio.
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