Venerdì, 06 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2053

Percorso e prodotti presentati all''Aicad" agli assessori Dalmaso e Olivi e al presidente degli Artigiani
LE LIZARD DEL FUTURO PROGETTATE IN CINQUE MODELLI DAGLI STUDENTI DEL VITTORIA

Studenti, insegnanti e dirigente scolastico dell'Istituto delle Arti di Trento e Rovereto, hanno presentato in tarda mattinata i risultati di un interessante percorso di collaborazione Scuola e Impresa con la realizzazione di cinque modelli di sandali progettati e realizzati con creatività e che potrebbero finire nella produzione del marchio internazionale "Lizard". Nella sede dell'Aicad, accanto agli studenti, il responsabile dell'industria trentina della calzatura, Luca Pedrotti e il manager Luca Frioli. Apprezzamenti all'iniziativa sono giunti dagli assessori provinciali Marta Dalmaso e Alessandro Olivi, dal Presidente dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Trento, Roberto De Laurentis, e dal dirigente scolastico Silvio Cattani.
Entusiasmo, apprezzamento per la passione e la creatività degli studenti e degli insegnanti che hanno partecipato al progetto, grande disponibilità a sostenere e rilanciare nuove iniziative di collaborazione tra scuola e impresa, ma anche "piedi per terra", richiamo alle difficoltà del momento ed a quelle di sempre per i giovani nell'individuare e costruirsi un percorso lavorativo "vincente".
Questi concetti ripresi nei vari interventi presso la sede della ditta "Aicad" in via Valsugana a Trento, dove gli studenti e gli insegnanti dell'Istituto l'Istituto delle Arti di Trento e Rovereto e, nello specifico, della classe 5'A del corso di Design dell'Istituto d'Arte "A.Vittoria" di Trento hanno illustrato il percorso di collaborazione Scuola/Impresa non su basi teoriche, ma con tanto di proposta dall'impresa, consegna di un progetto di ideazione e costruzione di alcuni modelli di sandali che, fattie salve le opportune valutazioni commerciali, potrebbero finire in produzione nel marchio "Lizard" nel 2014.-

Luca Pedrotti, titolare dell'impresa calzaturiera, ha ricordato di essere stato pure lui uno studente dell'Istituto d'arte, ma la molla che l'ha spinto a buttarsi senza riserve in questa "impresa" è stata la convinzione che ancora oggi nella scuola si faccia troppa teoria e meno pratica. "Bravi ragazzi, bravi professori… ma non enfatizziamo troppo, sedendoci sugli allori, perché in competizione c'è la Cina che può davvero farci le scarpe!".
I due insegnanti, Claudio Dellai e Floriana Rizzi hanno presentato il progetto, ripreso e commentato nel dettaglio poi da Nicola Usai, uno dei cinque studenti fresco di diploma di maturità col massimo dei voti (gli altri, tutti della classe Quinta A della sezione Design: Anna Beber, Samantha Postal, Elettra Vialli, Stefania Zanetti).
"Qui si tocca con mano una realtà di collaborazione scuola e impresa che sarebbe bene moltiplicare", ha detto l'assessore all'istruzione e allo sport, Marta Dalmaso. È vero che la scuola ha sofferto un po' troppo la lontananza del mondo del lavoro, ma oggi le cose stanno cambiando ed i ragazzi escono più attrezzati a costruirsi la propria strada nella società. Giusto l'orgoglio degli studenti, dei docenti e di tutta la scuola coinvolta.
"La scuola incontra la manifattura –ha esordito l'assessore all'Industria Artigianato e Commercio Alessandro Olivi–. Certo, siamo in un momento di sofferenza particolare per la crisi, ma noi vogliamo continuare a puntare sulla qualità, senza i falsi miti che si produce meglio altrove: qui c'è l'humus giusto, ci sono queste imprese, queste scuole e tutto ciò che fa da contorno, come la ricerca e l'università. Qualità ed eccellenza, gli obiettivi".
Convinto che questa sia la strada giusta, la collaborazione sempre più stretta dell'impresa con la scuola, anche il Presidente dell' Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Trento, Roberto De Laurentis, che ha voluto ricordare agli studenti anche le due parole che "si nascondono" dentro quella di "Artigiani": Ars e Genius. Prima viene l'artigiano, ma poi ci vuole passione e scommessa con se stessi. In questa esperienza c'è tutto, anche uno spezzone del mondo italiano. Ragazzi – ha concluso – impegnatevi e non vi scoraggiate se i risultati non sono immediati, pensate alla colonna sonora del Laureato che è rimasta chiusa nove anni nel cassetto, prima di diventare un successo mondiale.
Silvio Cattani, dirigente scolastico dell'Istituto delle Arti di Trento e Rovereto, oltre ai ringraziamenti di rito a tutti i protagonisti, ha rilanciato invitanDo politici e mondo delle imprese a credere nella scuola e in questo istituto dell'arte in particolare. (m.c.) -