Riflettere insieme - bibliotecari, amministratori e testimoni delle eccellenze culturali della provincia - sul ruolo delle biblioteche trentine e confrontarsi sulle possibili alleanze e sulle strategie da mettere in atto per mantenere e migliorare i servizi offerti. A questo puntava il convegno che stamane ha ospitato gli interventi di Claudio Martinelli, Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento; Fabio Severino, docente di Economia e gestione delle istituzioni culturali, Vicedirettore del Master in Digital Heritage, direttore dell'Osservatorio Cultura all'Università La Sapienza di Roma; Daniela Dalla Valle, Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino della Provincia autonoma di Trento; Roberto Ventura, Biblioteca dell'Università degli Studi di Firenze; Maria Stella Rasetti, Biblioteca "San Giorgio" di Pistoia; Vittorio Carrara, Sistema bibliotecario dell'Università degli Studi di Trento; Alessandra Lucianer, Biblioteca della Fondazione "E. Mach" di S. Michele; Massimo Libardi, Biblioteca pubblica comunale di Borgo Valsugana e Sistema culturale Valsugana Orientale; Marcello Liboni, Biblioteca pubblica comunale di Dimaro e Sistema Val di Sole; Gianmario Baldi, Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto; Fabrizio Leonardelli, Servizio Biblioteca e Archivio storico del Comune di Trento; Alessandro Andreatta, assessore alla Cultura del Consiglio delle Autonomie locali e sindaco del Comune di Trento e Maria Pia Flaim, sindaco del Comune di Cles.
Tutti interventi - così come nel pomeriggio con la tavola rotonda - che partono da un dato incontrovertibile, testimone di come le biblioteche siano percepite come "luoghi della comunità", presidi della cultura e della conoscenza: in Trentino infatti quasi un terzo della popolazione (il 27%) frequenta le biblioteche (la media italiana è inferiore al 12%) e sono ben 115 (su 217) i Comuni serviti dalle biblioteche. E sono 176 le biblioteche presenti sul territorio (85 di pubblica lettura, 40 punti di lettura, 51 specialistiche e di conservazione); 141.070 gli iscritti; di 4.736.799 unità il patrimonio documentario nel catalogo bibliografico trentino.
Immagini a cura dell'ufficio stampa
In allegato il documento - in formato pdf - attorno al quale si è sviluppato il dibattito durante il convegno -