DESCRIZIONE DELL'OPERA
Il tratto di S.P. 60 (Via Molini) interessato dall'opera si trova in centro storico, nell'abitato di Agnedo.
La strada in questione è stata in parte sistemata negli anni scorsi, realizzando alcuni tratti di marciapiedi. Essa riveste particolare importanza per i residenti della zona, in quanto lungo la stessa gravitano le principali attività del paese, quali scuola, municipio, chiesa e varie attività commerciali.
Gli interventi progettati permettono di collegare due tratti di marciapiede già esistenti, nonché di servire un lato di S.P. 60 totalmente sprovvisto di marciapiedi, e completare quindi la viabilità pedonale nel centro abitato, nonché garantire una sede stradale con larghezza minima più consona alla tipologia di infrastruttura viaria.
PRINCIPALI DATI TECNICO – AMMINISTRATIVI
Lunghezza complessiva intervento: ca. 200 m
Larghezza marciapiede: 1,50 m, salvo due punti localizzati (nei pressi della sede A.N.A. e della fontana esistente sul lato opposto della carreggiata) ove, per ragioni tecnico-costruttive, non è stato possibile mantenere tale larghezza
Larghezza minima carreggiata nel tratto interessato, a lavori ultimati: ca. 5,80 m
Pavimentazione marciapiedi in cubetti di porfido
cordonate marciapiede in granito
Progettista, direttore dei lavori, coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: ing. Paolo Osti – professionista esterno all'Amministrazione Provinciale.
Impresa Appaltatrice: COSTRUZIONI CASAROTTO S.r.L. con sede a Villa Agnedo (TN). -
Oggi la consegna dei lavori, prevista l'ultimazione per febbraio 2016
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA NELL'ABITATO DI VILLA AGNEDO
"Consegna" dei lavori quest'oggi per la messa in sicurezza e realizzazione di un marciapiede in via dei Molini, nell'abitato di Villa Agnedo. "Con questo intervento - sottolinea l'assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi - prosegue l'impegno dell'amministrazione provinciale che ha portato ad avviare numerosi cantieri sul territorio. Si tratta di interventi che in molti casi hanno già permesso di realizzare opere che, al di là della loro dimensione, rappresentano le risposte a richieste puntuali avanzate dalle comunità in ordine alla messa in sicurezza o ad una migliore fruibilità della rete viaria esistente. Quando parte un nuovo cantiere non possiamo quindi che essere soddisfatti, anche per i riflessi sull'economia locale".-