Se le cronache non fanno altro che parlare di crisi, fa piacere apprendere che ci sono ditte che godono di buona, anzi ottima salute. È il caso della Dalmec, ossia Dallago Meccanica dal nome di tre fratelli che nel 1956 avviarono una piccola officina in val di Non, oggi trasformata in un gioiello che conta stabilimenti di proprietà negli Stati Uniti, in Germania, Olanda, Francia, Inghilterra, Spagna, Cina e con esportazioni internazionali che si avvicinano all'80% del prodotto.
"Questo per me è un momento di fiducia - è stato il messaggio del presidente Lorenzo Dellai, in visita allo stabilimento di Cles - ecco perché vogliamo esservi vicini come istituzione, una vicinanza che estendiamo non solo ai titolari ma anche e soprattutto ai lavoratori di questa impresa che rappresenta un caso di successo, una scommessa vinta, grazie ad un continuo investimento non solo in mura ma in tecnologia e qualità dei rapporti, tanto all'interno dell'organizzazione che all'esterno. Siete sicuramente un bel messaggio, per il mondo del lavoro e per i giovani".
Ad accogliere il presidente Dellai vi erano i fratelli Luciano e Giorgio Dallago, i collaboratori, i lavoratori e la seconda generazione Dallago, riuniti in assemblea, nonché il sindaco di Cles, Maria Pia Flaim. E se i titolari dell'impresa nonesa hanno illustrato le peculiarità della produzione, che ha fatto degli elevatori e delle braccia meccaniche i propri punti di eccellenza, i rappresentanti sindacali hanno toccato temi quali l'orgoglio, la gratitudine per la garanzia offerta sulla sicurezza nel luogo di lavoro, il confort e la tecnologia d'avanguardia, nonché la forte presenza della componente femminile grazie anche alla diffusione del part-time.
Il presidente della Provincia, nell'evidenziare che tenere buone relazioni sindacali è fondamentale per affrontare la crisi, ha quindi proseguito commentando: "Comunicare la vostra esperienza è anche costruire fiducia nel futuro: i risultati buoni non vengono per caso, il successo nasce dall'impegno e dal coraggio e il futuro è possibile crearlo passo dopo passo solo con il sacrificio di tutti. Più si frequenta questa nostro Trentino - ha quindi concluso il presidente Dellai - più ci si rende contro di quanto siano sbagliate le caricature che vogliono i nostri imprenditori trasformati in semplici clienti allo sportello bancomat della Provincia. La vostra impresa è davvero il paradigma di questo nostro Trentino, che si è costruito da solo, che fino agli anni '60 emigrava in cerca di lavoro e che poi ha trovato dentro di sé le risorse. Oggi le nostre imprese necessitano di risorse umane preparate e disponibili a crescere insieme, di banche che diano liquidità, di un'apertura al contesto internazionale, ma anche di stabilità e di una pubblica amministrazione veloce e all'altezza, risposte che, come amministrazione provinciale, ci stiamo impegnando e ci impegneremo sempre a dare".
Riprese, immagini e interviste (al presidente Dellai, al sindaco di Cles Flaim e ai fratelli Dallago) a cura dell'Ufficio Stampa -