Prima della salita sulla loggia, la torcia era passata sotto l'arco di circa ottanta tra atleti e maestri di sci in divisa. Uno spettacolo nel quale si è manifestata (ma già era apparsa evidente durante i vari incontri istituzionali) la passione della Laguna per la neve e gli sport invernali. Tedofori d'eccezione della fiaccola a Venezia sono stati Gustav Thöni, Pierino Gros e Paolo De Chiesa. Insieme ai campioni della "valanga azzurra", Silvia Marangoni (pattinaggio) e Federico Colbertaldo (nuoto) delle Fiamme Azzurre e Maurizio Bobbato (atletica leggera) del gruppo sportivo Carabinieri.
La delegazione trentina era guidata dai professori Paolo Collini, prorettore vicario dell'Università di Trento, e Paolo Bouquet, vicepresidente del Comitato organizzatore dell'Universiade invernale Trentino 2013. Nei vari incontri istituzionali Collini, che ha portato il saluto della rettrice dell'ateneo di Trento Daria de Pretis, ha messo in evidenza la portata della manifestazione internazionale. "L'Universiade – ha detto Collini - è un evento sportivo di studenti universitari, di giovani che si preparano al futuro con lo studio, ma che investono anche nella competizione sportiva". Bouquet, che ha portato il saluto del presidente del comitato organizzatore Sergio Anesi, ha sottolineato: "L'Universiade è una occasione preziosa per far dialogare università e sport e per vedere nello sport una grande ispirazione e un volano di innovazione". Con loro c'era anche Stefano Rossi, ingegnere dell'Università di Trento, progettista della torcia e del braciere dell'Universiade Trentino 2013.
Torcia e accompagnatori sono partiti intorno alle 13.30 da piazzale Roma. La prima sosta è stata nella sede dell'Università IUAV (chiostro dei Tolentini), dove la torcia è stata accolta da una vera e propria ovazione tra i campioni, atleti e maestri di sci. A dare il benvenuto Gianni Mazzonetto, docente IUAV: "Ci siamo dati da fare per organizzare una bella accoglienza". E Medardo Chiapponi, direttore del Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi dello IUAV, che ha espresso: "Grande emozione per la presenza Azzurra e per il passaggio della torcia di questa straordinaria avventura di giovani universitari e sport, che è l'Universiade". La "Genziana delle Alpi", lungo il Canal Grande, ha poi raggiunto la sede del Comune (Ca' Farsetti), dove è stata ricevuta da Roberto Pancera, assessore allo sport del Comune di Venezia. "Grande emozione – ha detto – accogliere la fiaccola dell'Universiade qui insieme ai campioni della mia giovinezza, degli anni in cui lo sci era diventato lo sport che dava le maggiori soddisfazioni".
La torcia ha, quindi, proseguito per l'Università Ca' Foscari, dove a fare gli onori di casa sono stati Riccardo Zirpolo, delegato alla ricerca di Ca' Foscari, e Maria Antonietta Baldo, delegata allo sport per l'Ateneo. "È un onore – ha esclamato Baldo – avere qui il fuoco, simbolo di speranza". Le ha fatto eco il presidente del CUS Venezia, Massimo Da Re: "Siamo orgogliosi e onorati di questo passaggio a Venezia della torcia dell'Universiade".
Giovedì 28 novembre la torcia farà tappa nelle valli trentine, località di gara. Mentre sabato 30 il tour punterà su Monaco di Baviera, con tappa all'Allianz Arena, lo stadio del Bayern Monaco.
Ulteriori informazioni: www.universiadetrentino.org
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