Un'analisi che parte dal Piano Convivenza e arriva al Cinformi, la struttura operativa che ha il compito di attuare il documento programmatico elaborato dall'assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza.
Il Piano – si legge nel focus di Genius Loci – si chiama 'Convivenza' e non 'Integrazione'. Non a caso, il Piano scommette sull''interazione', cioè sui fenomeni associativi concreti di incontro tra 'nuovi trentini', disarmando in anticipo la pericolosità connessa a forme di autodifesa identitaria. Il fatto che il Cinformi riesca ad allineare le aspettative del privato su quelle del pubblico, e viceversa, non dipende solo da una volontà di ottimizzare i costi. È il principio – prosegue l'analisi – di un nuovo Trentino, un primo passo per mantenere la promessa della convivenza, anche e soprattutto coinvolgendo le cosiddette 'seconde generazioni', letteralmente prese tra due culture, perciò a rischio di incorporare conflitti ingestibili."
"Si tratta di una ulteriore, autorevole conferma – afferma l'assessore provinciale Lia Beltrami Giovanazzi – del fatto che stiamo camminando nella giusta direzione. In questa occasione voglio però sottolineare che il percorso di convivenza, per sua stessa natura, non vede protagoniste solo le istituzioni. I risultati raggiunti sinora e l'obiettivo di una piena coesione sociale si raggiungono infatti attraverso l'impegno di tutti: trentini, nuovi trentini e, naturalmente, l'ente pubblico. La grande attenzione riservataci dal progetto 'Genius Loci' quindi certamente valorizza la capacità dell'amministrazione di dare impulso a politiche capaci di armonizzare le tante culture presenti oggi in Trentino, ma premia anche questa sinergia fra cittadini e istituzioni."
Il progetto "Genius Loci – L'Archivio della Generatività Italiana"
L'obiettivo del progetto, ideato dall'Istituto Luigi Sturzo e dall'Almed (Alta Scuola in Media e Giornalismo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), è quello di recuperare le radici profonde del Paese capaci di accordare senso e efficienza, tradizione e innovazione coinvolgendo i molteplici "capitali" comunitari (umano, relazionale, sociale, economico). Caratteristiche, queste, delle esperienze che l'Archivio della generatività italiana racconta sul sito www.generativita.it. Il Comitato scientifico e la redazione hanno individuato alcuni casi esemplari dai quali far partire l'indagine. Il metodo di lavoro ha preso avvio dall'ascolto: concretamente, dopo una istruttoria preliminare, vengono incontrati, intervistati e osservati i "casi di generatività". Il risultato di questi incontri è il materiale disponibile sull'Archivio del sito: la narrazione di esperienze che hanno saputo reinventare la tradizione, hanno prodotto valori e significati, hanno saputo affrontare le sfide della contemporaneità in modo generativo.
La scheda sulla risposta trentina all'immigrazione nell'Archivio della Generatività Italiana è disponibile al sito http://www.generativita.it/.
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