Per riuscire a comprendere nello specifico il progetto d'evoluzione della radio, Trentino Network in collaborazione con l'azienda inglese di prodotti elettronici PURE, ha organizzato il convegno dal titolo "La radio cambia; cambia la radio!" che si terrà giovedì 18 ottobre a partire dalle ore 16 presso il palacongressi di Sardagna. L'iniziativa vedrà riuniti i protagonisti di questa nuova "impresa tecnologica" in una tavola rotonda orientata a comprendere i prossimi passaggi per l'avvio di una nuova generazione di apparecchi ricevitori radiofonici; non solo per l'automobile, ma anche per le case, i negozi e gli uffici.
Per riuscire a ricevere le nuove frequenze sarà infatti necessario un apparecchio dotato di un sistema ricevitore adeguato alle nuove frequenze digitali (DAB+) contraddistinto da un "bollino" di colore bianco che riporta la sigla ARD, Associazione per la Radiofonia Digitale in Italia www.arditalia.it.
Il suono evolverà nella qualità di trasmissione, si andranno a ridurre ampliamente i problemi di ricezione del segnale e specialmente si potrà consentire a questo storico strumento italiano di entrare nell'era del web, vale a dire di arricchirsi con nuovi programmi, approfondimenti, suoni, riflessioni e interattività.
Aspetto centrale dell'evento è infatti la comprensione che la "metamorfosi" della radio passerà da ciascuno di noi: ognuno di noi potrà interagire con le nuove tecnologie e apportare il suo contributo alla crescita e al rinnovo della radio.
Durante il convegno verranno prese in esame le prospettive di sviluppo della radio digitale in Trentino, si analizzeranno i ricevitori per la radio digitale andando a guardare le loro caratteristiche e disponibilità e infine si comprenderà come la radio digitale potrà inserirsi nel Trentino in rete, vale a dire in un territorio che offre a ogni cittadino l'opportunità di una navigazione rapida, sicura e di qualità, colmando quel divario digitale che fino a ieri caratterizzava molte zone della nostra provincia.
La digitalizzazione dei contenuti radiofonici e il loro broadcasting dà ora l'opportunità di sfruttare la combinazione di canali trasmissivi a disposizione, arricchendo l'esperienza degli utenti e valorizzando le infrastrutture di rete a banda larga che si stanno realizzando sul territorio. (fp)
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