Il documentario in onda lunedì 5 marzo 2012 alle ore 21.00 – in replica sabato 3 marzo, sempre alle 21 – sarà "L'epopea di Santa Giustina: storie di una valle", realizzato nel 2008 da Lorenzo Pevarello.
Terra di confine, propaggine meridionale dell'Impero austro-ungarico nei primi anni del ‘900, la valle di Non attraversa due guerre mondiali e si scopre, negli anni Quaranta, protagonista dell'epopea idroelettrica. Il filmato documentario, attraverso le voci di otto testimoni, si interroga sul rapporto fra la popolazione e la "grande opera", fra la costruzione dello sbarramento di Santa Giustina e il sentimento della gente, fra il riempimento dell'invaso e lo stravolgimento del paesaggio. Le immagini provengono in gran parte dal fondo fotografico dello Studio Ing. Claudio Marcello di Milano, dagli archivi personali dei testimoni e da collezioni private di cartoline e immagini d'epoca. Alcuni degli spezzoni, provenienti in particolare dagli archivi della società Edison, sono stati girati alla fine degli anni Quaranta per la Edison dal regista Dino Risi.
"Il Gotico nelle Alpi" (Film Work, 2002) sarà invece il cortometraggio trasmesso mercoledì 7 marzo alle 21 e ripetuto sabato 10 marzo alle 22.
Enrico Castelnuovo condurrà lo spettatore attraverso l'Europa delle Alpi alla scoperta dei gioielli del Gotico. Un'avvincente ricostruzione di un periodo storico e artistico che ha posto le basi per la grande stagione del Rinascimento.
Nel corso della programmazione settimanale le nuove letture tratte dall'Archivio della scrittura popolare si alterneranno alle consuete interviste e agli aneddoti. Il tema dei licenziamenti in Valsugana e delle condizioni di lavoro in fabbrica saranno affrontati da Armando Paris e Carla Agostini, mentre Lucia Fontana racconterà la sua esperienza di assistente sociale al Vajont. La testimonianza di Alfredo Denardi ci porterà sul fronte jugoslavo nel periodo 1941-1943. Alcune esperienza legate alla fabbrica Michelin saranno riportate alla luce dal racconto di Wanda Chiodi.
La sequenza narrativa sarà arricchita da immagini di Nizza, Barcellona, Madonna di Campiglio e la Val Calamento negli anni cinquanta e sessanta del Novecento.
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